Bellezza

Dicembre è il mese dell’Holiday Glow. Sai di cosa si tratta?

Prima delle feste c’è una maggiore attenzione al mondo della cosmesi e della medicina estetica per ritrovare più luminosità nel viso e sicurezza interiore

Dicembre è il mese che raccoglie le più importanti feste dell’anno. Già dall’8 dicembre, se non prima, si gustano golose fette di panettone insieme a numerosi brindisi di auguri, che culminano a Natale e vanno avanti senza sosta fino all’Epifania. Un periodo di eccessi, che rende complicato il rapporto con la bilancia ma in cui allo stesso tempo ci si vuole sentire luminosi. «È il cosiddetto Holiday Glow, che si traduce in una maggiore attenzione al mondo della cosmesi e della medicina estetica», afferma la dottoressa Laura Mazzotta, medico estetico specialista in Igiene preventiva e Nutrizione Clinica presso il poliambulatorio Aesthe Medica di Ferrara.

Perché la pelle è più spenta in inverno

Tanti sono gli stimoli esterni, le aspettative e le interazioni sociali che portano molte persone – soprattutto donne – a sentire il bisogno di ritrovare luminosità, freschezza e armonia nei lineamenti. Senza poi considerare il fatto che temperature fredde, minor riposo e stress organizzativo tendono a rendere la pelle più spenta e il corpo più affaticato.

Il calo termico è un trauma per la pelle

Con l’arrivo della stagione fredda, la pelle entra in una fase delicata. Temperature rigide, vento, umidità elevata e bruschi sbalzi termici tra gli ambienti esterni più freddi e quelli interni riscaldati mettono a dura prova il film idrolipidico, l’idratazione e la microcircolazione. «In inverno la pelle tende a essere più secca e più fragile: il freddo restringe i vasi periferici, diminuendo l’apporto nutritivo e riducendo il contenuto di acqua dello strato corneo», spiega Carolina Bussoletti, dermatologa AIDECO. Questo comporta quella sensazione di:

  • “pelle che tira”;
  • opacità;
  • desquamazioni;
  • predisposizione maggiore a rossori e irritazioni.

Il calo termico, spesso improvviso, agisce come un vero “trauma” per la cute e per i suoi annessi. Come sottolinea Benedetta Basso, cosmetologa AIDECO, in questa stagione la pelle «entra in una sorta di letargo funzionale: produce meno lipidi, perde elasticità e diventa più vulnerabile agli stress esterni». Per questo è fondamentale costruire una routine cosmetologica adeguata, mirata a sostenere la barriera cutanea e prevenire la disidratazione.

Le pelli sensibili sono le prime a risentire delle basse temperature

Le pelli secche, delicate e sensibili sono le prime a risentire delle temperature basse. «La pelle sensibile è una condizione multifattoriale che reagisce agli sbalzi termici con bruciore, pizzicore e prurito», ricorda Bussoletti. Anche chi soffre di rosacea, dermatite atopica o dermatite seborroica può osservare un peggioramento dei sintomi durante l’inverno, quando le recidive diventano più frequenti.

La rosacea, in particolare, è spesso influenzata dal freddo. «Nei casi lievi è fondamentale il supporto dermocosmetico con prodotti lenitivi, protettivi e vasoprotettori, spesso arricchiti da pigmenti verdi che aiutano a neutralizzare otticamente il rossore», continua la dermatologa, sottolineando «l’importanza di usare sempre la protezione solare anche nei mesi invernali».

Holiday glow: a dicembre più richieste di trattamenti estetici

Nella pratica clinica è evidente un incremento significativo delle richieste di trattamenti estetici proprio nelle settimane che precedono Natale e Capodanno. «Questo incremento non dipende solo dalla vicinanza alle feste, ma da un insieme di fattori psicologici, sociali e climatici che rendono questo periodo particolarmente favorevole alla cura del viso e del corpo», riprende la dottoressa Mazzotta.

La cura di sé in un periodo emotivamente intenso

Per cominciare, dicembre rappresenta simbolicamente un momento di chiusura e insieme di rinascita: molte persone sentono il bisogno di concedersi un gesto di attenzione dopo mesi di lavoro, stress e routine serrata. La scelta di un trattamento estetico diventa quindi un modo per premiarsi, per recuperare energia e per iniziare l’anno nuovo con un’immagine più fresca e in ordine. È una forma di autocelebrazione che non riguarda la vanità, ma il riconoscimento del proprio valore.

Prendersi cura della propria pelle, dedicarsi un trattamento estetico o ritagliarsi tempo per il proprio corpo non è un gesto superficiale: è una forma di autoregolazione emotiva che aiuta a ritrovare centratura, calma e senso di controllo.

Il desiderio di apparire sicuri

A tutto ciò si aggiunge l’aspetto sociale: dicembre è ricco di occasioni, cene aziendali e aperitivi con amici, familiari e persone che non si vedevano da tempo. A tutto ciò si aggiunge anche il fatto che in queste settimane si scattano più fotografie del solito. L’immagine personale, in questi contesti, diventa una forma di comunicazione: mostra come ci si sente e racconta, prima delle parole, della nostra sicurezza interiore.

Presentarsi con un aspetto curato è un modo per proteggere la propria identità e affermare che, nonostante  le sfide personali, si è riusciti a mantenere equilibrio e attenzione verso se stessi. «Ecco perché ora molte persone scelgono trattamenti rapidi e sicuri, non invasivi e con tempi di recupero minimi: biorivitalizzazioni, peeling, idratazioni profonde, microbotox o sedute di radiofrequenza non ablativa. Procedure che non stravolgono i lineamenti, ma li rendono più armoniosi e distesi», aggiunge la dottoressa Mazzotta.

Il programma completo per apparire al meglio nelle feste

Prima di scegliere un trattamento è essenziale una valutazione medica accurata. Bisogna considerare:

  • lo stato della pelle;
  • la sua idratazione;
  • eventuali fragilità;
  • la routine cosmetica seguita fino a quel moment;
  • lo stile di vita;
  • gli obiettivi realistici di ciascuna persona.

«L’esperienza clinica dimostra che interventi mirati e coerenti con le caratteristiche individuali portano risultati più armoniosi e più sicuri. È fondamentale evitare il fai da te e tutte le soluzioni troppo aggressive o non adatte al proprio fototipo o alla propria fisiologia cutanea. Parallelamente ai trattamenti, esistono abitudini preventive che dovrebbero accompagnare ogni percorso di benessere estetico: mantenere una corretta detersione, idratare la pelle quotidianamente, proteggere la barriera cutanea dagli sbalzi termici, seguire un’alimentazione equilibrata, dormire a sufficienza e ritagliarsi momenti di decompressione dallo stress», conclude Mazzotta. Sono gesti semplici, ma potenti, soprattutto in un periodo in cui la frenesia può influenzare negativamente sia la pelle sia l’umore.

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Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
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