Bambini

Via libera al minicuore artificiale per i piccoli cardiopatici

La Fda americana ha autorizzato la sperimentazione clinica del dispositivo, ma all'Ospedale Bambino Gesù fu usato già nel 2012 per la prima volta al mondo salvando la vita a Matteo

É definito “minicuore artificiale”, ma per i bambini che potranno sperimentarlo sarà il regalo più grande della loro vita. La sperimentazione clinica di questo dispositivo miniaturizzato di assistenza ventricolare sinistra della Jarvik Heart è stata infatti autorizzata dalla Food and Drug Administration, l’autorità di controllo della sanità statunitense, su 88 piccoli pazienti americani. In realtà, però, un prototipo di questo cuore ha un precedente tutto italiano, dato che nel 2012 fu usato per la prima volta al mondo all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove salvò la vita a Matteo, un bambino di 16 mesi e la cui storia si può vedere nel video.

Lo scopo dello studio autorizzato dall’FDA è verificare l’affidabilità del sistema LVAD Jarvik 15mm, dispositivo di assistenza ventricolare intracorporeo alimentato da una batteria esterna, contro il Berlin Heart EXCOR pediatrico, un sistema di assistenza paracorporeo di tipo pneumatico e che necessita del ricovero in ospedale del paziente in attesa di trapianto. La sperimentazione è condotta dal New England Research Institutes e prevede l’arruolamento randomizzato di 88 piccoli pazienti in una ventina di centri tra gli Stati Uniti e il Canada. I bambini saranno destinati al Jarvik 15mm LVAD System o al Berlin Heart EXCOR Pediatric System e lo studio confronterà le performance dei due sistemi nel garantire supporto circolatorio in attesa del trapianto. A sei mesi sarà fatta una prima valutazione clinica.

Gruppo San Donato

In Europa la sperimentazione clinica del minicuore artificiale Jarvik 15mm partirà nel 2017 e sarà guidata dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Fu proprio l’équipe del dottor Antonio Amodeo, responsabile dell’unità di Funzione ECMO e Assistenza Meccanica Cardiorespiratoria all’interno del Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica del Bambino Gesù a impiantare per la prima volta al mondo, 4 anni fa, uno dei prototipi del Jarvik miniaturizzato su un bambino di soli 16 mesi che versava in condizioni disperate e non era più trattabile con terapie e dispositivi convenzionali.

Il Jarvik, del diametro di 15 millimetri, ha dimensioni paragonabili a quelle di una batteria AA (“stilo”) e regola il flusso di sangue variando la velocità della turbina attraverso il controller portatile. La nuova “micropompa” è progettata per supportare la circolazione di pazienti a partire dagli 8 kg di peso e fino a un’età di circa 10 anni e può garantire un supporto a lungo termine per quei bambini per i quali non si trova un cuore compatibile per procedere con il trapianto, consentendo loro migliori condizioni di vita.

L’autorizzazione dell’FDA è una tappa fondamentale per il National Heart Lung and Blood Institute (NHLBI) che ha finanziato per 10 anni il programma PumpKIN (Pumps for Kids, Infants, and Neonates). Il progetto della Jarvik Heart è l’unico ad aver superato i vari ostacoli tecnici incontrati, riportando eccellenti risultati negli studi preclinici. Adesso potrà cominciare l’utilizzo clinico del sistema in bambini che avrebbero altrimenti basse possibilità di sopravvivenza.

 

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