Alimentazione

Carote: più salutari se finiscono in pentola

La cottura degli ortaggi arancioni rende più assimilabili i carotenoidi, sostanze che combattono l'invecchiamento cellulare. Scopri quali verdure bollire e quali mangiare crude

Molti sono convinti che la carota, buonissima fresca e croccante in pinzimonio, da cruda regali il meglio di sé. Il ragionamento, in apparenza, non fa una grinza: se mangio un ortaggio come natura l’ha fatto sono sicuro di introdurre nell’organismo tutte le sostanze benefiche che possiede.

Al top con i latticini
Ma è proprio così? La scienza dell’alimentazione, sempre più sviluppata e precisa grazie a moderni sistemi di indagine, ha scoperto che conviene mangiare le carote cotte e non pelate: un etto di questo prodotto dell’orto contiene la bellezza di 6.888 microgrammi di betacarotene, più del doppio di altri vegetali che ne sono già molto ricchi. «Il betacarotene, che può essere convertito nell’organismo in vitamina A, è forse il più noto elemento della famiglia dei carotenoidi, sostanze che hanno un effetto positivo sul sistema immunitario e nel contrastare l’effetto dei radicali liberi coinvolti nei processi degenerativi, tra cui l’invecchiamento cellulare», spiega Carla Favaro, professore a contratto presso la scuola di specializzazione in scienza dell’alimentazione dell’Università Milano Bicocca. «E i carotenoidi vengono assorbiti meglio dall’organismo se l’alimento che li contiene viene cotto. Come mai? Perché il calore ammorbidisce le pareti cellulari, rendendo più assimilabili queste sostanze. Se poi si assumono insieme a un po’ di grassi, i carotenoidi saranno disponibili ancora più facilmente, trattandosi di sostanze liposolubili».
Non sarà un piatto da gourmet, ma un pezzo di formaggio con contorno di carote cotte al vapore fa proprio bene.

Gruppo San Donato

LE ALTRE VERDURE:
LEGGI QUALI SONO MEGLIO COTTE E QUALI CRUDE

MEGLIO IN PENTOLA

Pomodori. Anche il pomodoro si dovrebbe gustare più spesso in forma di passata, dicono numerosi studi: è fonte di un carotenoide molto importante, il licopene, ottimo scudo contro i tumori dell’apparato digerente e il cancro alla prostata. E viene utilizzato meglio il licopene di un buon sughetto che quello di un’insalata di pomodori freschi.

Indivia. Questa varietà di insalata ha una volta e mezza la quantità di betacarotene del pomodoro maturo: anche l’indivia dovrebbe essere cotta.

IDEALI APPENA SCOTTATI

Broccoli, cavoli, cavolfiori e spinaci. Sono ortaggi ricchi di vitamine e sali minerali, da mangiare cotti al vapore per pochi minuti. Con la cottura, infatti, si perdono molti elementi preziosi. Le più penalizzate sono le vitamine, soprattutto la C, altamente termolabile (a cento gradi in un solo minuto si dimezza) e quelle del gruppo B come i folati. Anche i sali minerali, disperdendosi nell’acqua, conclusa la cottura finiscono in buona parte nel lavandino con il liquido.

MEGLIO CRUDI

Cipolla, porro, sedano, lattuga, prezzemolo. Fra le sostanze antiossidanti, i flavonoidi presenti in particolare in cipolle, porri, sedano, lattuga e prezzemolo risentono della cottura degli alimenti.
Francesca Gianquinto – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 22 febbraio 2010

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