Alimentazione

L’app Planter lancia la funzione “Svuotafrigo”: meno sprechi, più salute

Planter, che aiuta a organizzare un piano alimentare vegetale completo e personalizzato, ha introdotto una nuova funzione per recuperare gli avanzi

Ridurre lo spreco alimentare partendo dalla cucina di casa oltre a favorire un’alimentazione sana e sostenibile. È questa la nuova promessa di Planter, l’app italiana nata per aiutare a organizzare un piano alimentare vegetale completo e personalizzato, e che oggi introduce la nuova funzione Svuotafrigo.

Spreco alimentare: buttiamo 600g di cibo ogni settimana

L’idea è semplice: basta inserire gli ingredienti che si hanno già in frigorifero o in dispensa e l’app Planter genera in pochi secondi un piano alimentare su misura, bilanciato e gustoso, riducendo al minimo gli sprechi. Se una ricetta non convince, si può chiedere un ricalcolo e ottenere alternative sempre equilibrate.

Una soluzione utile in un Paese come l’Italia, dove – secondo i dati dell’Osservatorio Waste Watcher Internationalogni persona getta in media oltre 600 grammi di cibo a settimana, il doppio rispetto agli obiettivi dell’Agenda Onu. Lo Svuotafrigo si affianca ad altre funzioni chiave dell’app, come la “lista della spesa intelligente”, che calcola in automatico gli ingredienti necessari per uno o più giorni di pianificazione, condivisibile con la famiglia e aggiornata in tempo reale.

Planter: un progetto nato dall’incontro tra scienza e cucina

L’app Planter nasce nel 2023 dall’incontro tra Carlotta Perego, fondatrice del progetto digitale Cucina Botanica, e la dottoressa Silvia Goggi, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione e tra le massime esperte italiane di nutrizione vegetale, insieme a Simone Secchi. L’obiettivo era ambizioso: rendere più facile e sostenibile il passaggio a un’alimentazione a base vegetale. In poco più di due anni l’app ha superato i 40mila utenti e si è aperta anche al mercato internazionale, grazie alla recente versione in lingua inglese con ricette adattate alla cultura e alla nomenclatura anglosassone.

Perché seguire una dieta vegetale

Ma davvero seguire una dieta vegetale è più salutare? «Mangiare vegetale significa andare direttamente alla fonte dei nutrienti», spiega Silvia Goggi. «Aminoacidi, ferro e calcio derivano tutti dalle piante: gli animali li accumulano semplicemente nutrendosi di esse. Saltare questo passaggio riduce il rischio di accumulare anche le sostanze inquinanti che si concentrano nei tessuti animali attraverso il processo di biomagnificazione».

Diversi studi scientifici hanno inoltre dimostrato che una dieta ben bilanciata a base vegetale riduce il rischio di malattie croniche come diabete, ipertensione e alcune forme di tumore, oltre a favorire un miglior controllo del peso corporeo.

L’attenzione alla vitamina B12

Un punto critico, tuttavia, resta la vitamina B12, un nutriente essenziale per il sistema nervoso e per la produzione dei globuli rossi. Questa vitamina, di origine batterica, non è presente naturalmente negli alimenti vegetali e per questo l’app Planter ricorda agli utenti fin dall’iscrizione l’importanza di assumere un integratore. «È bene ricordare», precisa Goggi, «che anche molti onnivori presentano carenze, perché i livelli dipendono da diversi fattori, non solo dalla dieta».

No spreco: benefici per l’ambiente (e per il portafoglio)

Seguire un piano alimentare completamente vegetale non ha effetti solo sulla salute, ma anche sull’ambiente. Ogni utente, secondo i calcoli di Planter, può risparmiare in sei mesi quasi un milione di litri d’acqua, più di quattromila chili di grano, 684 metri quadri di bosco e oltre duemila chili di CO₂, senza dimenticare le vite animali salvate. Numeri che, moltiplicati per una community sempre più ampia, generano un impatto significativo. A questo si aggiunge il vantaggio economico: cucinare con ciò che si ha in casa, come promesso dallo Svuotafrigo, significa spese più mirate e meno soldi buttati via.

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Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
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