
Le feste natalizie sono spesso associate a cene in famiglia, amici riuniti intorno a una tavola imbandita, case piene di voci, regali e calore. La narrazione comune racconta, infatti, un tempo di condivisione e vicinanza. Ma la realtà è diversa per molti che, per varie ragioni, trascorrono il Natale da soli.
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Natale da soli: non sempre è una scelta
In certi casi, si tratta di una scelta deliberata, che può trasformarsi in un’opportunità per partire per un viaggio, dedicarsi alla cura di sé, ritrovare l’equilibrio interiore o coltivare nuove passioni. Ed è del tutto legittimo voler trascorrere questo tempo come si desidera, liberi da giudizi o pressioni sociali.
Alcune persone, però, devono passare il Natale da sole a causa dell’impossibilità di spostarsi o della mancanza di compagnia e affetti. In queste situazioni, trascorrere i giorni di festa in solitaria può pesare particolarmente, rendendo doloroso il contrasto con l’atmosfera festiva e le aspettative legate a questo periodo dell’anno.
Quando tornare a casa per Natale costa troppo
Se si vive lontano dai propri cari, uno dei fattori che può complicare il rientro a casa per Natale è l’aumento dei prezzi dei trasporti. La distanza geografica diventa così una barriera ancora più difficile da superare. L’O.N.F., Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha rilevato alcune tratte di autobus, treni e aerei confrontando i costi applicati nell’ultima settimana di ottobre con quelli applicati tra Natale e Capodanno. «Le differenze di costo sono notevoli e ammontano, mediamente, sulle tratte considerate, al +56% per viaggiare in bus durante le festività, al +9% per chi sceglie l’aereo, +48% per chi sceglie il treno».
«Questi aumenti impediscono a molte persone di tornare a casa per trascorrere Natale e Capodanno, almeno a coloro che non riescono a trovare soluzioni alternative come un’auto personale, in condivisione con amici e conoscenti o usufruendo di servizi digitali che permettono di mettersi in contatto con altre persone interessate allo stesso tragitto», si legge sul sito di Federconsumatori.
Il supporto della comunità può fare la differenza
Per far sì che le persone fuori sede non trascorrano il Natale da sole, negli ultimi anni sono nate varie iniziative, dai pullman solidali al progetto dedicato agli studenti Erasmus. A volte, quando tornare a casa non è possibile, si decide di stare con quella che viene definita una famiglia scelta, come amici o coinquilini con cui celebrare le feste in un modo nuovo.
Il rischio di isolamento per gli anziani che trascorrono il Natale da soli
Tuttavia, soprattutto per alcune fasce della popolazione, la solitudine, oltre che una condizione abitativa, rischia di diventare una realtà dura da affrontare. In Italia, secondo i dati ISTAT, oltre 4 milioni di over 65 vivono da soli. Quando poi i legami mancano o si fanno più fragili, il Natale, culturalmente associato alla famiglia e alla convivialità, può rivelarsi un momento delicato. Per chi vorrebbe, ma non può, trascorrerlo in compagnia, il regalo più prezioso non è un oggetto, ma la presenza: qualcuno con cui parlare, condividere un pasto o guardare un film.
Affinché la terza età non diventi un tempo di isolamento, ci sono strutture, come Over Senior Residence Sanremo, che offrono occasioni di incontro e socialità. «Nella nostra residenza organizziamo attività di gruppo, laboratori creativi, letture condivise, momenti musicali e pranzi comunitari. Qui gli over 65 non sono ospiti: diventano parte di una comunità che li accoglie e li fa sentire a casa», ha dichiarato Lino di Lernia, co-founder di Over Senior Living.
Natale da soli: Telefono Amico Italia offre ascolto no-stop
In risposta alle difficoltà che rendono il Natale un periodo emotivamente complesso, anche quest’anno torna l’ascolto no-stop natalizio dei volontari di Telefono Amico Italia, i quali saranno a disposizione per stare accanto alle persone che si sentono sole o hanno bisogno di supporto emotivo, rispondendo ininterrottamente al servizio di ascolto telefonico. I telefoni dell’associazione saranno attivi continuativamente dalle 9 della Vigilia di Natale fino a mezzanotte del 26 dicembre.
«Per molte persone il Natale non è un momento di festa, ma un periodo in cui il senso di isolamento diventa più evidente. Chi attraversa una fase di fragilità spesso vive le settimane natalizie come un tempo sospeso, in cui la distanza dagli altri sembra crescere e il silenzio pesa di più. È proprio in questi giorni che l’ascolto diventa essenziale. Per questo scegliamo di esserci, senza interruzioni, per tutte le persone che hanno bisogno di non rimanere sole. E lo facciamo grazie a volontari che mettono a disposizione i loro giorni di festa: un gesto, a volte difficile, ma prezioso, che rende possibile tutto il nostro lavoro», commenta Cristina Rigon, presidente di Telefono Amico Italia.
Telefono Amico Italia è raggiungibile attraverso il numero 02 2327 2327, via chat WhatsApp (324 011 7252) e via mail, compilando un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it.
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