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Via libera a nuove cure essenziali garantite dal SSN

Molte le novità, dagli sceening neonatali a quelli genetici per alcuni tumori, fino alla fibromialgia

Il Servizio Sanitario Nazionale si rinnova. Dopo un lungo iter e otto anni dall’ultimo aggiornamento, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), ovvero l’insieme di cure, prestazioni e servizi garantiti gratuitamente o con ticket a tutti i cittadini italiani.

Si tratta di una vera e propria svolta per la sanità pubblica, con un pacchetto di misure che introduce nuovi screening neonatali, amplia le malattie croniche esenti dal ticket e aggiorna l’elenco delle patologie rare e delle prestazioni per la salute mentale e riproduttiva.

Screening neonatali per 8 nuove malattie rare

Tra le principali novità c’è l’estensione dello screening neonatale a otto nuove patologie genetiche rare, tra cui l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e le Immunodeficienze combinate gravi (SCID).
L’inclusione della SMA nei Lea rappresenta un traguardo atteso da anni dalle famiglie e dalle associazioni dei pazienti.

«È un risultato che aspettavamo da tanto e che segna un passo decisivo nella storia della SMA in Italia», commenta Anita Pallara, presidente dell’associazione Famiglie SMA. «La diagnosi precoce è la chiave per cambiare il destino di tanti bambini, permettendo un intervento tempestivo e terapie efficaci fin dai primi giorni di vita».

L’associazione, che da anni si batte per il riconoscimento dello screening, sottolinea però che ora è fondamentale accelerare l’attivazione nelle Regioni che ancora non lo applicano.  «In alcuni casi, le delibere sono ferme da due anni», ricorda il genetista Danilo Tiziano dell’Università Cattolica di Roma, «e nel frattempo continuano a nascere bambini diagnosticati troppo tardi, quando le terapie hanno un’efficacia ridotta».

Nuovi Lea anche per i tumori ereditari: sorveglianza attiva per le donne a rischio

Un altro passo in avanti riguarda la sorveglianza genetica per i tumori ereditari, in particolare per il carcinoma della mammella e dell’ovaio legato ai geni BRCA1 e BRCA2.

Il nuovo piano prevede un programma in due fasi:

  1. identificazione delle varianti genetiche nelle pazienti con tumore,
  2. successivamente, screening periodici per i familiari sani portatori della mutazione.

Visite senologiche, mammografie, ecografie, risonanze e consulenze oncologiche e ginecologiche saranno ora incluse nei Lea, per un bacino stimato di oltre 10.000 donne ogni anno.

Fibromialgia e altre patologie croniche: nuove esenzioni dal ticket

Tra le patologie croniche e invalidanti che entreranno a far parte dei Lea figurano fibromialgia, idrosadenite cronica suppurativa e malattie polmonari da micobatteri non tubercolari.
Un riconoscimento importante, soprattutto per le persone affette da fibromialgia, una condizione che colpisce fino al 4% della popolazione italiana, spesso sottovalutata e difficile da diagnosticare.

«L’inserimento nei nuovi Lea rappresenta una nuova speranza per i pazienti fibromialgici», dichiara Luis Severino Martin, presidente del Collegio Reumatologi Italiani (CReI). «È un passo avanti verso una presa in carico più equa e umanizzata, che riconosca la sofferenza quotidiana di chi vive con dolore cronico e limitazioni fisiche importanti».

Il CReI si è impegnato anche nella creazione di linee guida cliniche per migliorare la diagnosi precoce e la gestione terapeutica dei casi più gravi, assicurando così un accesso uniforme alle cure su tutto il territorio nazionale.

Disturbi dell’alimentazione, gravidanza e terapie psicologiche

I nuovi Lea prevedono inoltre prestazioni dedicate ai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, con percorsi di terapia psicoeducazionale individuale e di gruppo.
Sono aggiornate anche le prestazioni specialistiche per il controllo della gravidanza fisiologica, a garanzia di un’assistenza più completa e personalizzata per le future mamme.

Un investimento sulla salute pubblica

L’impatto economico delle nuove misure è stimato in circa 150 milioni di euro l’anno, una cifra che il Governo e le Regioni considerano un investimento sulla salute e sull’equità di accesso alle cure.
La Conferenza delle Regioni ha sottolineato l’importanza di un dialogo costante con la Commissione Lea del Ministero della Salute per garantire aggiornamenti più rapidi e coerenti in futuro.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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