Sintomi scompenso cardiaco: ascolta il tuo battito

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Giornata Mondiale del Cuore

Giovedì 29 settembre è la Giornata Mondiale del Cuore e l’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci promuove la campagna Keep it Pumping – Ascolta il tuo battito. Primo appuntamento a Roma in piazza Montecitorio dalle 10,00 alle 13,00 dove verranno fornite informazioni sullo scompenso cardiaco. Ci sarà anche una grande “Clock Installation” a forma di cuore, realizzata con centinaia di orologi e sveglie che verrà arricchita tappa dopo tappa. In occasione degli eventi, infatti, pazienti e cittadini potranno donare un orologio affinché diventi parte della scultura stessa. L’installazione simboleggia l’importanza di non perdere tempo: riconoscere i sintomi della patologia è fondamentale per una tempestiva diagnosi e cura. Dopo la tappa di Roma il 29 settembre, nel mese di ottobre sarà la volta di Bergamo, Bologna e Palermo. Ecco a cosa dobbiamo stare attenti.

Difficoltà a respirare

Le persone con scompenso cardiaco spesso hanno la sensazione di sentire la mancanza di respiro o avvertono difficoltà nel respirare quando sono sdraiati. Succede perché il cuore non riesce a pompare sangue a sufficienza e questo causa un ritorno di fluidi nei polmoni.
Se ti accade puoi:
– concederti molto riposo
– non esagerare con l’attività fisica
– utilizzare più cuscini per assumere una posizione sollevata

Parlane con il tuo medico se il respiro o la tosse peggiorano molto.

Stanchezza

Chi ha lo scompenso cardiaco può avvertire una sensazione di grande stanchezza, che gli impedisce di svolgere le normali attività quotidiane. Anche in questo caso accade perché il cuore non riesce a pompare sangue a sufficienza e così il sangue viene reindirizzato da alcuni organi come muscoli e arti a quelli vitali come cuore e cervello.
Se ti accade puoi:
– svolgere le attività di tutti i giorni secondo i tuoi ritmi
– riposare a sufficienza

Parlane con il tuo medico se la stanchezza aumenta o se ti costringe a ridurre significativamente le tue attività quotidiane.

Gonfiore

Chi ha lo scompenso cardiaco può avvertire gonfiore a piedi, caviglie, gambe e addome. Il motivo è sempre quello che il cuore non riesce a pompare sangue a sufficienza: questo causa un accumulo di liquidi. Di conseguenza i reni non eliminano sodio e acqua in maniera efficace e i fluidi restano nei tessuti.
Se ti accade puoi:
– tenere le gambe sollevate
– fare pause frequenti durante il giorno
– fare un riposino pomeridiano steso a letto

Se il gonfiore peggiora parlane con il tuo medico

Tosse e asma persistente

Chi soffre di scompenso cardiaco può tossire e produrre un muco bianco, che a volte può avere anche delle perdite di sangue. Succede sempre perché il cuore non riesce a pompare sangue a sufficienza e questo causa un accumulo di liquidi nei polmoni.
Se ti accade puoi:
– utilizzare cuscini per sostenere la schiena e per aiutarti a stare seduto in posizione diritta.

Se la tosse o il sibilo respiratorio peggiorano parlane con il tuo medico.

Bisogno di dormire in posizione eretta

Chi soffre di scompenso cardiaco può avere la necessità di stare in posizione eretta durante il sonno. Il cuore non riesce a pompare sangue a sufficienza e questo causa un accumulo di liquidi nei polmoni.
Se ti accade puoi:
– utilizzare più cuscini per assumere una posizione sollevata e più confortevole quando sei a letto.

Se anche l’aggiunta di un sostegno non ti aiuta a dormire parlane con il tuo medico.

Mancanza di appetito e nausea

Chi ha scompenso cardiaco può avvertire spesso nausea e la sensazione di sentirsi sempre sazio. Succede perché lo stomaco e l’intestino ricevono meno sangue e ciò provoca problemi di digestione.
Se ti accade puoi:
– provare a consumare piccoli pasti più frequentemente per interrompere la sensazione di eccessiva sazietà.

Se hai la sensazione di non riuscire a digerire anche pasti molto piccoli o se hai conati di vomito dopo i pasti parlane con il tuo medico.

Rapido aumento di peso

Chi ha scompenso cardiaco può ingrassare a causa dell’accumulo di fluidi anche di due chilogrammi in un solo giorno. Succede perché c’è un accumulo di liquidi nei tessuti.
Se ti accade puoi:
– pesarti tutti i giorni alla stessa ora
– controllare la quantità di liquidi che assumi.

Se sei aumentato di circa 1,8-2,3 kg nell’arco di due o tre giorni parlane con il tuo medico.

Confusione e difficoltà nel concentrarsi

Chi soffre di scompenso cardiaco potrebbe sentirsi confuso o perdere la memoria. Succede perché il cambiamento dei livelli delle sostanze fisiologicamente presenti nel sangue può causare confusione.