Benessere

Vacanze all’estero? È tempo di pensare alle vaccinazioni

La visita specialistica per sapere quali vaccini fare a seconda del paese di destinazione delle nostre vacanze, va prenotata almeno un mese prima della partenza

Tifo, epatite A e B, malaria, febbre gialla: possono essere questi i guastafeste che arrivano a rovinare la vacanza guadagnata con tante ore di lavoro. Per chi sogna la Cambogia, la Thailandia o la Malesia è tempo di pensare a come affrontare il viaggio in maniera responsabile. Kit di primo soccorso e mini-farmacia da infilare nel bagaglio, e profilassi da fare per garantirsi un viaggio di relax, lasciando a casa ansie e preoccupazioni. Antonella Castagna, responsabile dell’Ambulatorio Medicina dei Viaggi dell’IRCCS San Raffaele di Milano, ci dà qualche consiglio.

Quali le principali vaccinazioni da fare?

Gruppo San Donato

Dipende dal Paese di destinazione. Per un’adeguata copertura profilattica, è consigliabile rivolgersi a un centro specializzato in medicina dei viaggi o al servizio analogo presso la Asl di propria competenza.

Quali documenti portare alla visita?

La prima visita prevede un counselling in cui il medico specializzato valuterà l’itinerario di viaggio per stabilire l’adeguata copertura profilattica. E’ importante poi valutare lo stato di salute del viaggiatore, la sua cartella clinica e le eventuali malattie croniche di cui soffre. Inoltre, si considera anche se il viaggiatore ha effettuato tutte le vaccinazioni raccomandate durante l’età pediatrica, come quelle per morbillo, meningite e parotite, ed eventuali vaccinazioni fatte prima di viaggi precedenti.

Quali sono le principali vaccinazioni da fare?

Dipende dal Paese di destinazione e dal periodo di viaggio. La maggior parte delle vaccinazioni sono raccomandate, non obbligatorie. La febbre gialla costituisce un discorso a sé perché è obbligatoria per l’ingresso in alcuni Paesi e deve essere effettuata 10 giorni prima dell’arrivo. Spesso sottovalutata è l’antitetanica: se sono trascorsi più di dieci anni dal vaccino e si prevede un viaggio più avventuroso, può essere consigliabile.

Quanto tempo prima della partenza si deve prenotare le vaccinazioni?

Si consiglia di pensarci per tempo, almeno un mese prima della partenza per la vacanza. In caso di mete più ‘a rischio’, la profilassi può essere più complessa e, in genere, non si eseguono più di due vaccinazioni nello stesso giorno.

La profilassi dura per sempre?

No, in alcuni casi è necessario sottoporsi a dei richiami. Per alcune vaccinazioni, come quelle per l’epatite A e B, è necessario anche un richiamo a entro 6-12 mesi dalla prima somministrazione: il viaggiatore che è stato vaccinato prima della partenza dovrà, quindi, ricordarsi di aderire al piano vaccinale anche di ritorno dalla vacanza.

Per viaggiare sicuri è sufficiente solo fare le vaccinazioni?

Le vaccinazioni coprono solo il rischio di alcune infezioni. Per una vacanza sicura ci si deve ricordare di mettere in atto alcuni comportamenti profilattici, come l’uso di repellenti anti-zanzare, norme igieniche di base come lavarsi le mani e particolare attenzione all’alimentazione: no al ghiaccio nelle bevande, a cibi crudi e sì a bibite e acqua solo se in bottiglia. Da non sottovalutare, infine, il rischio di malattie a trasmissione sessuale.

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