Alimentazione

Alluminio in cucina, alimentazione e salute

Pentole, mestoli, vaschette e lattine in alluminio non danno preoccupazioni per la salute. Anzi: questo metallo è l'ideale ai fornelli e per conservare i cibi

Cucinare o conservare gli alimenti in contenitori in alluminio è sicuroIl tema è centrale visti da un lato l’accresciuta sensibilità degli italiani sulle questioni che riguardano il cibo e, dall’altro, il successo dell’uso dell’alluminio in cucina, dove resta il metallo più impiegato grazie alle sue doti di leggerezza, resistenza e capacità di trasmissione uniforme del calore su tutte le superfici, evitando il rischio di bruciatura del cibo.
Anche per quanto riguarda la conservazione degli alimenti l’alluminio offre la garanzia di proteggerli dall’esposizione alla luce e all’aria, oltre a preservarne le proprietà organolettiche. E 
 sicurezza anche quando è utilizzato come imballaggio: è un efficace barriera contro gli agenti atmosferici e le sostanze organiche, e, dato assolutamente che non può più essere trascurato nella nostra società, è completamente riciclabile per sempre.

La preoccupazione di molti è legata alla migrazione di questo metallo da pentole e contenitori al cibo stesso: e quando lo mangiamo, cosa succede?  Non c’è da preoccuparsi. Innanzitutto va ricordato che l’alluminio è naturalmente presente in molti alimenti della nostra dieta come le verdure, il tè e le spezie tra cui l’origano.

Gruppo San Donato


Entrando nello specifico della migrazione, è davvero minima e inoltre il nostro organismo tende a eliminare fisiologicamente la sua presenza, sia tramite il processo dei reni sia attraverso la sudorazione. Solo una percentuale infinitesimale, assolutamente non nociva, rimane nell’organismo.
Il gruppo di esperti congiunto della FAO e dell’OMS per gli additivi alimentari (JECFA) a seguito di nuove evidenze scientifiche ha recentemente rivisto l’indicazione sul limite di ingestione, pari a 2mg/kg di peso corporeo per settimana. E anche l’EFSA, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, a breve rivedrà in aumento le proprie raccomandazioni.

Infine un altro aspetto che desta ancora molta preoccupazione è il possibile legame tra alluminio e insorgenza della malattia di Alzheimer: ad oggi, non esiste alcuna prova scientifica che attesti questa relazione.

CENTROAL rappresenta l’industria dell’alluminio italiana e nell’ambito del programma Alluminio per le Generazione Future, ricorda che i prodotti in alluminio destinati al contatto con gli alimenti sono regolamentati, compatibili con la protezione della salute umana e sono il prodotto di una industria all’avanguardia in Europa e nel mondo che nel suo insieme  – come spiega in questo video il presidente di CENTROAL Mauro Cibaldi – dà lavoro, solo in Italia, a oltre 15.000 persone.

 

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