Sessualità

L’orticaria può venire per lo stress

Di solito le eruzioni cutanee sono causate dalle allergie. Ma quando siamo tesi e sotto pressione, l'ansia può manifestarsi attraverso la pelle

L’orticaria fa parte di quelle patologie cutanee che possono avere un’origine psichica. La pelle rappresenta la prima, e delicatissima, via di contatto tra l’uomo e il mondo circostante, per questo è la sede privilegiata per la manifestazione somatica di una sofferenza psichica.
«Quando si attraversa un momento della vita in cui l’equilibrio psicofisico è messo alla prova, lo stress si manifesta in vari modi, dall’aumento della pressione al mal di testa, fino ad arrivare ad alcune patologie dermatologiche, come le dermatiti, l’herpes, l’eczema e, appunto, l’orticaria», spiega Lucio Sarno, preside della facoltà di psicologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e primario del servizio di psicologia clinica e della salute presso la Fondazione Ospedale San Raffaele.
L’orticaria è una reazione allergica caratterizzata da ponfi, macchie rossastre e gonfie che appaiono e scompaiono e che danno prurito. Il gonfiore è causato dalla fuoriuscita di liquidi dai vasi capillari, che diventano permeabili in seguito al rilascio di istamina, quel mediatore chimico prodotto come reazione a una sostanza cui si è allergici.
In caso di orticaria questo meccanismo si amplifica enormemente, i vasi capillari si riempiono di sangue e una parte del liquido fuoriesce formando l’edema. Nell’arco di qualche ora il liquido viene riassorbito e la pelle torna normale. Questa reazione di solito è provocata da alimenti (fragole, pomodoro, crostacei, noci sono alcuni dei più incriminati) o medicinali, come certi tipi di antibiotici, che non sono tollerati dall’organismo.

CONTINUA A LEGGERE

Gruppo San Donato

Quando si scatena un episodio di orticaria acuta, il dermatologo prescrive antistaminici o cortisone, che sono in grado di calmare i sintomi. Poi sono necessari test allergologici per comprendere la causa che ha scatenato l’ attacco ed eliminarla.
Ma quando i risultati dei test sono negativi e gli episodi di orticaria si ripresentano con frequenza, allora potrebbe trattarsi di una manifestazione psicosomatica, legata allo stress. Parlo di stress in senso ampio: esami universitari, problemi al lavoro, litigi in famiglia, tensione con il partner, insoddisfazioni varie.

L’organismo sotto pressione
produce più istamina
«È il corpo che, attraverso i ponfi e il prurito, sta cercando di comunicare che qualcosa nella sua vita le pesa», spiega Sarno. «Sembra infatti che in situazioni di particolare fatica fisica e psicologica l’organismo produca dosi maggiori di istamina, che innescano la reazione allergica dell’orticaria».
In questo caso, antistaminici e cortisonici possono sempre servire per alleviare i sintomi ma non escludono il ripresentarsi di un’altra eruzione. Che fare allora? Se per l’orticaria da allergia alimentare si deve stare alla larga dal cibo che l’ha provocata, così, nel caso in cui la sua origine è psicosomatica, bisogna cercare di riconoscere la fonte psichica dello stress e sforzarsi di affrontare in modo diverso le circostanze di vita che le creano disagio.
«Prova a prenderti una breve vacanza, un weekend con le amiche o un pomeriggio di relax, a condividere con una persona fidata i tuoi stati d’animo. Se ciò sarà sufficiente a sciogliere i nodi emotivi, anche gli episodi di orticaria dovrebbero scomparire», dice Sarno. Se non bastasse, puoi rivolgerti a uno specialista (psicologo o psicoterapeuta) che ti aiuti a riconoscere le cause più nascoste che stanno all’origine delle manifestazioni somatiche.
Francesca Gambarini – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 1 dicembre 2010

Chiedi un consulto agli psicologi e ai dermatologi di OK

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio