Salute

Vernici dannose per il cervello, anche dopo 50 anni

Alcuni solventi neurotossici associati al declino cognitivo: se l’esposizione sul lavoro è stata prolungata il cervello non riesce a recuperare il danno.

Le norme di sicurezza sul lavoro parlano chiaro: è bene proteggersi dall’esposizione prolungata di alcuni solventi, colle e vernici di cui si conosce l’effetto neurotossico. A ricordarlo è, in questi giorni, l’American Academy of Neurology, con la pubblicazione di un nuovo studio che conferma gli effetti dannosi di queste sostanze sulle capacità cognitive dei lavoratori, anche a distanza di decenni.

La novità dello studio, reso noto sulla rivista Neurology, è che questa neurotossicità può manifestarsi dopo molto tempo e non dipende dall’esposizione recente ai solventi: per dimostrarlo i ricercatori della Harvard School of Public Health hanno sottoposto a test di valutazione cognitiva oltre 2 mila ex-lavoratori di un’industria francese dopo dieci anni dall’essere entrati in pensione. Tutti gli ex-operai erano stati esposti, per un periodo più o meno prolungato e recente di tempo, a benzene o solventi clorinati o solventi al petrolio: tenendo conto di queste variabili, gli studiosi hanno concluso che in caso di esposizione prolungata il cervello riporta comunque dei danni che non è in grado di recuperare, nemmeno dopo lungo tempo.

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“Le persone con alte esposizioni negli ultimi 12-30 anni hanno mostrato maggiori segni di declino nella memoria e nel ragionamento – spiega Erika L. Sabbath, coautrice della ricerca – Naturalmente il primo obiettivo da raggiungere è tutelare la salute cognitiva di ogni lavoratore. Per coloro già in pensione ed esposti in passato a queste sostanze potrebbe essere utile sottoporsi a regolari screening per individuare segnali precoci oppure attuare programmi di stimolazione mentale come l’apprendimento di nuove abilità”.

Alcune sostanze potenzialmente neurotossiche sono molto comuni nei processi industriali. Tra queste, il benzene è utilizzato per la produzione di plastiche, gomme, detergenti, i solventi clorinati possono essere presenti in prodotti igienizzanti, sgrassatori e sverniciatori, i solventi del petrolio sono invece impiegati in vernici, pitture, smalti, lacche.

a cura della Redazione

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