Salute

Miele, antibiotico naturale

Un cucchiaino ogni mattina sul pane o per dolcificare il latte o il tè aiuta a disinfettare le prime vie respiratorie e a prevenire tosse, raffreddore e mal di gola

Forse Pitagora esagerava a considerarlo l’elisir di lunga vita, ma di certo il miele è un ottimo alleato per la salute. «Contiene sostanze con una spiccata azione battericida», dice Emanuele Carpana, ricercatore dell’unità di apicoltura del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura. «In pratica, agisce come un antibiotico naturale. Con l’arrivo dei primi freddi un cucchiaino di miele la mattina, sciolto nel latte, nel tè o nel caffè o spalmato sul pane, aiuta a disinfettare le prime vie respiratorie, prevenendo e contrastando tosse, raffreddore e mal di gola».

Il segreto? Una proteina del sistema immunitario delle api
Le nonne lo sapevano. Quello che non potevano sapere invece è il segreto delle virtù antisettiche del miele: si chiama defensina-1 ed è una proteina presente nel sistema immunitario delle api, isolata da un gruppo di ricercatori olandesi dell’Università di Amsterdam. Potrebbe essere usata, in futuro, per sviluppare nuovi farmaci contro le infezioni resistenti agli antibiotici tradizionali e per trattare ustioni, ulcere e ferite della pelle.

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«A potenziare l’effetto della molecola è un mix di fattori, tra cui l’alta concentrazione di zucchero, il ph acido e un enzima, la gluco-ossidasi, che nell’acqua si trasforma in acqua ossigenata, noto disinfettante», continua Carpana. Questa particolare composizione rende il miele un cibo a prova di microbi e ne fa un’arma di prevenzione dei malanni di stagione. Senza effetti collaterali, a parte le calorie.

«Non può però essere considerato alla stregua di un farmaco se, in caso di malattia batterica, si rende necessaria una cura antibiotica», avverte Maurizio de Martino, direttore del dipartimento di pediatria dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. «Fra l’altro, è meglio evitare di somministrare miele selvatico ai piccoli sotto l’anno di età. Esiste un rischio, per quanto basso, di botulismo infantile».

Specifica Carpana: «Il miele è un alimento sicuro, perché non permette al Clostridium botulinum di crescere e produrre la pericolosa tossina. Tuttavia, la presenza sporadica di spore di botulino nel miele può costituire un pericolo per i neonati, che non hanno ancora sviluppato la flora intestinale».

Daniela Cipolloni – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 4 febbraio 2011

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