Salute

Malattie delle arterie: il rischio raddoppia se dormi poco o male

L'arteriopatia periferica colpisce il 33% degli anziani, ma può interessare anche i giovani. Lo stile di vita è la condizione migliore per la prevenzione

Malattie delle arterie e riposo. Un nuovo studio mette ancora una volta in risalto il legame tra la malattia vascolare delle arterie periferiche e lo scarso sonno. Nel dettaglio i ricercatori hanno scoperto che dormire meno di cinque ore raddoppia il rischio di sviluppare la malattia vascolare delle arterie periferiche. I risultati dello studio sono stati pubblicati sullo European Heart Journal, la rivista scientifica della società cardiologica europea.

Il gruppo di studio ha analizzato i dati di oltre 650.000 persone. I ricercatori hanno studiato il legame tra durata del sonno e sonnellino diurno e rischio di arteriopatia periferica. Successivamente hanno usato la cosiddetta randomizzazione mendeliana. Si tratta di una tecnica utile a identificare la presenza di un eventuale nesso di causa-effetto tra disturbi del sonno e arteriopatia periferica.

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Cos’è l’arteriopatia periferica?

L’arteriopatia periferica è una malattia che interessa generalmente le persone anziane. Le stime parlano di un ultrasettantenne su tre che ne soffre. Tra i fattori di rischio più importanti ci sono il fumo di sigaretta, l’assenza di esercizio fisico e la presenza di patologie come il diabete. La compresenza di più fattori di rischio può far esordire questa patologia anche quando si è decisamente più giovani. Trattare l’arteriopatia periferica ha una importanza notevole. Da una parte perché si evita di perdere l’arto colpito, dall’altra si abbassa il rischio di infarto e ictus.

Malattie delle arterie e riposo: bisogna dormire almeno 7/8 ore per notte 

Ancora una volta uno studio scientifico torna a sottolineare l’importanza di dormire tra le sette e le otto ore ogni notte. Questa è un’ottima abitudine per il nostro organismo. Più di 200 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di arteriopatia periferica, condizione in cui le arterie delle gambe sono ostruite, limitando il flusso sanguigno e aumentando il rischio di ictus e infarto. A livello generale, nel nostro Paese la malattia colpisce il 12% delle popolazione generale.

Malattie delle arterie e riposo: i risultati della ricerca

I ricercatori hanno scoperto che dormire meno di cinque ore a notte raddoppia le probabilità di sviluppare l’arteriopatia periferica rispetto a chi si riposa tra le sette e le otto ore quotidianamente. Lo studio ha dimostrato anche un legame di causa ed effetto tra il sonno disturbato e l’arteriopatia periferica. Da una parte chi dorme poco ha un aumento del rischio di arteriopatia periferica. Dall’altra chi già soffre di arteriopatia periferica ha una maggiore probabilità di dormire poco. In parole povere il cane che si morde la coda.

L’importanza degli stili di vita nella prevenzione

Gli esperti hanno sottolineato come siano necessarie ulteriori ricerche su come interrompere il legame bidirezionale tra sonno ridotto e arteriopatia periferica. I cambiamenti dello stile di vita che aiutano le persone a dormire di più, come l’essere fisicamente attivi, possono ridurre il rischio di sviluppare la condizione. Inoltre, per chi già ne soffre, la gestione del dolore associato alla malattia potrebbe consentire ai pazienti di dormire bene.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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