Salute

Le 10 regole per evitare dolori muscolari

Secondo una recente indagine, in Italia 9 persone su 10 hanno sofferto di dolori muscolo-scheletrici nell'ultimo anno. Solo 2 su 10, però, agiscono per cercare un rimedio: più della metà preferisce fingere che vada tutto bene. Ecco come evitarli

Persone che lavorano in ufficio, spesso alla scrivania, in città e con un reddito elevato. Peggio ancora se sono genitori. Sono queste le caratteristiche del profilo-tipo di chi soffre di dolori muscolari, come rilevato da una ricerca GSK Consumer Healthcare, promotrice del Global Pain Index. L’indagine, condotta a livello mondiale, ha rilevato il numero di persone colpite da questi dolori e il loro comportamento.

Dolori muscolari: la situazione in Italia  

In Italia, su un campione di mille persone, il 93% ha risposto di aver sofferto di dolore muscolo-scheletrico nell’ultimo anno. Di loro, meno del 20% interviene al manifestarsi dei sintomi: la maggior parte, nello specifico l’82%, aspetta prima di affrontarlo. Ovviamente, il dolore causa delle conseguenze: meno motivazione sul lavoro, dicono gli intervistati, e quindi meno produttivià. Ma gli effetti collaterali non si riversano solo sui singoli pazienti, ma anche anche sul nucleo familiare.

Gruppo San Donato

Perché si aspetta prima di intervenire? Secondo i dati raccolti, 1 paziente su 2 vive il dolore muscolo-scheletrico come qualcosa di personale e 6 su 10 dichiarano di fingere di stare bene. Quando decidono di chiedere aiuto, i pazienti si rivolgono al medico di famiglia oppure al farmacista.

Scopri di seguito le 10 regole per ridurre il rischio di sviluppare dolore muscolo-scheletrico e per gestirlo in modo attento e consapevole.

1) Attività fisica e alimentazione

Un corretto stile di vita è un importante alleato per ridurre il rischio di incorrere in episodi di dolore muscolo-scheletrico. Un’attività fisica regolare e un’alimentazione corretta permettono di evitare il sovrappeso e di mantenere in salute ossa, muscoli e articolazioni. Leggi qui la dieta per ossa forti.

2) Dolori muscolari: la postura

2) Postura

Il mal di schiena e i dolori cervicali sono spesso causati dal mantenimento di una postura scorretta per periodi prolungati, ad esempio sul luogo di lavoro. Passare molto tempo seduti a una scrivania o stare in piedi per diverse ore possono causare danni o disordini a livello delle strutture articolari e muscolari. Cambiare regolarmente posizione e assumere una postura adeguata sono accorgimenti utili per ridurre il rischio di disturbi dolorosi. Scopri qui qualche semplice esercizio per eliminare cervicale e mal di schiena.

3) Riposo

Lo stress è spesso associato a irrigidimento, contrattura e tensione dei tessuti muscolari e articolari, che possono causare episodi di dolore di varia intensità. Dedicare ogni giorno un po’ di tempo a rilassarsi e concedersi un buon riposo notturno sono buone abitudini per contrastare lo stress e mantenere i tessuti rilassati ed elastici.

4) Non sottovalutare i dolori muscolari

Il dolore acuto è un campanello d’allarme dell’organismo, che segnala la presenza di un disturbo, spesso di natura infiammatoria. È quindi importante dare ascolto a questo allarme e intervenire in modo corretto per non incorrere nel rischio di sviluppare una spirale negativa di peggioramento del dolore.

5) Conoscere e riconoscere i propri dolori muscolari

Una corretta informazione sulla natura del proprio dolore e sulle cause che possono essere all’origine degli episodi dolorosi permette di riconoscere il dolore fin dal suo esordio e intervenire in modo corretto evitandone un peggioramento. Conoscere il proprio dolore è anche il primo passo per mettere in atto azioni e comportamenti preventivi efficaci e mirati alla propria problematica.

6) Intervenire al momento giusto

Se trascurato il dolore acuto può evolversi e degenerare in dolore cronico. Questa spirale negativa in alcuni casi può essere interrotta attraverso un intervento tempestivo per “spegnere” lo stato infiammatorio alla base dell’episodio doloroso. Tanto più questa azione viene messa in atto all’esordio del dolore tanto è maggiore la sua efficacia.

7) Non pesare sugli altri

Il dolore colpisce chi ne soffre, ma ha effetti indiretti anche sugli altri, in famiglia, sul lavoro, con gli amici. Liberarsi dal dolore significa quindi liberare anche tutti coloro che ne subiscono indirettamente le conseguenze.

8) Rivolgersi a un esperto quando si hanno dolori muscolari

La ricerca ha rivelato che più della metà degli italiani vorrebbe si potesse fare di più per combattere ed alleviare gli episodi di dolore. Nonostante ciò, ben l’82% non agisce al primo segnale di dolore e posticipa l’azione lenitiva al momento in cui il dolore diventa insopportabile. È al contrario fondamentale rivolgersi al proprio farmacista o medico di fiducia per comprendere insieme le cause dell’episodio di dolore e agire di conseguenza.

9) Preoccuparsi

Più della metà delle persone affette da dolore muscolo-scheletrico è convinta di avere abbastanza controllo sulla propria condizione e non ritengono di doversene preoccupare tanto da dover ricorrere al medico. Il 50% di chi soffre di episodi di dolore, addirittura non ne conosce le cause e non crede di doverle conoscere. Conoscere la propria condizione, curarsene e cercare aiuto sono invece azioni indispensabili per il recupero di una buona qualità di vita.

10) Non soffrire in silenzio

10) Dolori muscolari Non soffrire in silenzio

Circa la metà degli italiani soffre in silenzio e non parla del proprio dolore perché lo ritengono una questione personale. Condividere, parlarne, chiedere consiglio e aiuto sono invece le prime azioni da compiere per affrontare il dolore e per contrastare il suo impatto negativo sulla qualità di vita. Liberarsi dal dolore muscolo-scheletrico è possibile e per questo non bisogna rassegnarsi a vivere le diverse azioni quotidiane in uno stato doloroso.

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