Ginecologia

Un test del sangue rivoluziona la diagnosi per l’ovaio policistico

Già usato per misurare la fertilità, questo esame dà una risposta entro pochi minuti. Più di 3 donne su 10 impiegano anni attualmente per avere una diagnosi corretta

Un semplice test del sangue per l’ovaio policistico, che dà risultati appena venti minuti dopo averlo eseguito. L’esame individua questa sindrome che colpisce il 10% delle donne nel nostro Paese. Porta ad avere:

Al momento questa sindrome è incurabile e i trattamenti servono solo ad alleviare i sintomi.

Gruppo San Donato

Test del sangue per l’ovaio policistico: come funziona?

Il test si chiama Elecsys Anti-Müllerian Hormone Plus test — or AMH Plus e viene già usato per misurare la fertilità femminile. Questo ormone è prodotto dalle cellule nelle ovaie, ma anche dalle cisti che compaiono con la sindrome dell’ovaio policistico.

Perché si sviluppa l’ovaio policistico?

La sindrome dell’ovaio policistico si sviluppa quando le ovaie cominciano a rilasciare un eccesso di androgeni, ormoni maschili come il testosterone, che il corpo delle donne produce anche in condizioni normali, ma in piccole quantità.

Questi ormoni rilasciati in grandi quantità causano la comparsa di decine di piccole escrescenze che somigliano a cisti, che ricoprono la superficie delle ovaie. Queste cisti sono piene di uova non mature che non sono state rilasciate. La condizione riduce l’ovulazione: da qui i problemi di fertilità.

Non se ne conoscono ancora le cause, anche se sembra esserci un problema di ereditarietà.

Test del sangue per l’ovaio policistico: perché un esame veloce è cruciale

Una diagnosi precoce è particolarmente importante, anche perché la sindrome dell’ovaio policistico aumenta il rischio di diabete di tipo 2, perché colpisce la capacità del corpo di produrre insulina. Sappiamo però che un terzo delle pazienti riceve la diagnosi almeno due anni dopo la comparsa dei sintomi.

Al momento attuale la diagnosi avviene proprio attraverso l’analisi dei sintomi lamentati. Lo specialista poi sottopone in ospedale a un test con ultrasuoni. Le onde sonore sono poi convertite da un computer in immagini per identificare la presenza della sindrome. Si tratta di un esame invasivo e fastidioso.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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