
Donare il sangue non è solo un atto di generosità verso gli altri, ma anche un modo per fare del bene alla propria salute. Una recente ricerca ha spiegato che i donatori abituali hanno un rischio minore di sviluppare la leucemia, una forma di cancro che avviene quando le cellule del midollo osseo cominciano a moltiplicarsi in modo abnorme.
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La ricerca tedesca sui benefici di donare il sangue
La nuova ricerca ha analizzato i dati di donatori tedeschi che hanno donato sangue almeno cento volte nella loro vita. Gli esperti hanno confrontato i loro parametri con coetanei che solo raramente avevano donato il sangue. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica Blood. A svolgere lo studio, il Francis Crick Institute di Londra, in collaborazione con il Centro di Ricerca Tedesco sul Cancro (DKFZ) di Heidelberg e il Centro per la Donazione del Sangue della Croce Rossa in Germania.
I risultati
Le cellule immunitarie di entrambi i gruppi hanno avuto delle mutazioni genetiche. I non donatori presentavano mutazioni che avrebbero potuto aumentare la probabilità di sviluppare la leucemia. I donatori di sangue frequenti mostravano mutazioni che miglioravano la capacità del loro midollo osseo di produrre globuli rossi. Se nuovi studi dovessero confermare questi risultati, ci sarebbe un nuovo, validissimo motivo per donare il proprio sangue.
Mutazioni si devono alla perdita di sangue
Le mutazioni osservate in chi dona regolarmente sangue si devono, come confermato da altre ricerche, dalla normale perdita fisiologica di sangue successiva alla donazione. Quelle che abbassano il rischio di sviluppare le leucemie contenevano l’ormone eritropoietina (EPO), che stimola la produzione di globuli rossi e che aumenta dopo le donazioni.
Quali sono i limiti dello studio sui benefici di donare il sangue
Il principale limite dello studio è che i ricercatori hanno analizzato i dati di poche persone, quindi servono ulteriori studi su una popolazione molto maggiore. Non va dimenticato che chi decide di donare il sangue, spesso segue stili di vita più salutari. Inoltre è un po’ come se facessero più volte all’anno degli esami per controllare il loro stato di salute, consentendo loro di intervenire immediatamente laddove ci dovessero essere dei risultati negativi.