Salute

Aumentano i casi di cancro anale: ecco a cosa stare attenti

Il ruolo principale ce l'ha ancora una volta il Papilloma Virus. Fondamentale la vaccinazione, che però per gli adulti è costosa

Aumentano le diagnosi di cancro anale. Secondo gli esperti i casi sono cresciuti del 2,9% tra le donne e dell’1,6 tra gli uomini. La categoria più a rischio è però quella delle signore oltre i 65 anni, dove il rialzo è stato del 4,3%. Se la situazione non dovesse cambiare in meno di due decenni i numeri potrebbero raddoppiare.

Perché aumentano i casi di cancro anale?

La causa principale resta l’infezione da Papilloma virus, che è responsabile del 90% dei casi. Altre cause sono:

  • assunzione di farmaci immunosoppressivi,
  • HIV,
  • avere più di 55 anni,
  • fumo di sigaretta,
  • fistole anali,
  • praticare sesso anale con diversi partner.

Quali sono i sintomi da non sottovalutare?

Come sempre, la scelta migliore è quella di intervenire subito. I segni a cui prestare attenzione sono:

  • sanguinamenti,
  • prurito e dolore all’altezza dell’ano,
  • piccoli rigonfiamenti nella zona,
  • perdite di muco,
  • difficoltà a controllare la defecazione,
  • necessità di defecare spesso.

Attenzione perché si tratta spesso di sintomi simili a quelli della malattia emorroidiaria o alle ragadi. Quando abbiamo questi sintomi, meglio un consulto dal medico. Se preso ai primi stadi può essere curato efficacemente.

Il ruolo del vaccino anti HPV

Ancora una volta gli esperti sottolineano l’importanza del vaccino anti HPV. In Italia la vaccinazione anti-HPV è raccomandata per ragazze e ragazzi a partire dai 12 anni e fino a 26 anni. In alcune regioni, la vaccinazione è offerta gratuitamente anche a donne adulte in particolari situazioni, come ad esempio in seguito a trattamento per lesioni HPV-correlate.

Nella stragrande maggioranza delle regioni viene erogato gratuitamente anche a persone considerate a rischio:

  • Uomini che fanno sesso con altri uomini (MSM).
  • Persone con infezione da HIV.  
  • Donne con lesioni pre-cancerose HPV-correlate.  
  • Soggetti immunocompromessi o che devono iniziare una terapia con immunomodulatori o immunosoppressori.
  • Pratica della prostituzione. 

Quanto costa vaccinarsi

Il costo del vaccino HPV varia a seconda della regione e se si può accedere alla vaccinazione gratuita o meno. In generale, se si è aventi diritto alla vaccinazione gratuita (ad esempio, per ragazze e ragazzi di 11 anni), il costo è zero. In altri casi, il costo di una singola dose del vaccino può variare tra 69,30 euro e 87,00 euro, a seconda della regione. Ad esempio, in Lombardia, la quota fissa di somministrazione è di 13,00 euro, cui si aggiunge il costo del vaccino. Se invece si sceglie di farsi vaccinare in una struttura privata, il costo può essere superiore ai 200 euro. In alcuni casi, le regioni offrono anche un programma di copagamento per alcune categorie di persone, come donne dai 27 anni e uomini nati prima del 2006.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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