Salute

Arriva il nuovo super-farmaco contro il colesterolo “cattivo”

Una compressa al giorno per abbassare il colesterolo “cattivo”: la rivoluzione dell’inibitore orale della PCSK9

Sta per arrivare un nuovo farmaco anti-colesterolo destinato a cambiare la prevenzione cardiovascolare. Si chiama enlicitide e, secondo i dati presentati al Congresso dell’American Heart Association di New Orleans, è capace di ridurre i livelli di colesterolo LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”, con una sola compressa al giorno.
Il segreto del suo successo è la capacità di inibire la proteina PCSK9, un elemento chiave nel metabolismo del colesterolo. In questo modo, il farmaco aiuta il fegato a eliminare le LDL in eccesso dal sangue, proteggendo cuore e arterie.

Oltre le statine: una nuova generazione di farmaci anti colesterolo

Fino a oggi, la lotta al colesterolo alto si è basata principalmente su statine, ezetimibe e acido bempedoico. Enlicitide, però, rappresenta un passo avanti: è il primo inibitore orale di PCSK9, e quindi un’alternativa alle iniezioni degli anticorpi monoclonali utilizzati finora.

I risultati degli studi clinici di fase 3, noti come CORALreef Lipids e CORALreef HeFH, mostrano una riduzione del colesterolo LDL del 47,6% dopo 52 settimane rispetto al placebo, con miglioramenti già evidenti dopo 24 settimane.

Nuovo farmaco anti colesterolo: come funziona enlicitide

Il meccanismo d’azione di enlicitide è innovativo. Il farmaco blocca l’interazione tra PCSK9 e il recettore delle LDL, aumentando la capacità del fegato di catturare e rimuovere il colesterolo in eccesso.
In pratica, si ottiene un effetto simile a quello degli anticorpi monoclonali, ma con la praticità di una compressa orale.

I risultati degli studi indicano un profilo di sicurezza paragonabile al placebo, rendendo enlicitide un trattamento efficace e ben tollerato.

Una svolta per chi non raggiunge i livelli ideali di colesterolo

Molti pazienti con malattie cardiovascolari o con ipercolesterolemia familiare non riescono a raggiungere i target ideali di colesterolo nonostante le terapie disponibili. Enlicitide potrebbe rappresentare per loro una svolta terapeutica, offrendo un trattamento più semplice, sicuro e personalizzabile.
Secondo gli esperti, il nuovo farmaco apre la strada a un approccio più efficace per la prevenzione di infarti e ictus, le principali cause di morte nel mondo occidentale.

Colesterolo alto: un rischio ancora sottovalutato

Ogni anno, in Italia, si registrano oltre 230.000 casi di ictus e migliaia di infarti. Livelli elevati di colesterolo nel sangue sono tra le principali cause di queste patologie, ma la consapevolezza del rischio resta ancora bassa.
Come sottolineano i cardiologi, intervenire precocemente e mantenere il colesterolo LDL sotto controllo è essenziale per evitare danni irreversibili.

Un futuro più sicuro per cuore e arterie

Con l’arrivo di enlicitide, la prevenzione cardiovascolare entra in una nuova era: efficacia clinica elevata, facilità di assunzione e maggiore aderenza alla terapia.
Un progresso che potrebbe semplificare la vita di milioni di persone e ridurre in modo significativo l’incidenza di infarti e ictus, grazie a un farmaco che coniuga innovazione, sicurezza e praticità.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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