Salute Mentale

Disturbo istrionico di personalità: cos’è e come si può riconoscere

Si tratta di un disturbo caratterizzato da un’emotività eccessiva e da comportamenti volti ad attirare l'attenzione su di sé

Per gli individui che ne sono affetti, il disturbo istrionico di personalità è capace di influenzare profondamente il loro modo di rapportarsi con gli altri. Infatti, spesso non comporta solo manifestazioni di drammatizzazione o esagerazione emotiva, ma rende anche difficile sviluppare relazioni stabili e autentiche.

Cosa significa “istrione”?

Venivano originariamente chiamati istrioni gli attori della Roma antica e il termine è generalmente associato alle espressioni emotive, artificiose o plateali che servono a impressionare gli spettatori. La parola si può utilizzare in riferimento a chi assume atteggiamenti esageratamente teatrali o esibizionistici. Indica, quindi, coloro che hanno una tendenza a esprimersi in modo enfatizzato rispetto alla norma.

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Cos’è il disturbo istrionico di personalità?

In psicologia, il termine “istrionico” descrive il disturbo della personalità connotato dalla pervasiva ricerca di attenzioni e dall’emotività eccessiva. Di solito questo disturbo emerge nella prima età adulta, dal momento in cui i tratti della personalità sono pronunciati e rigidi al punto di compromettere la propria sfera lavorativa o personale. In genere, sono proprio le conseguenze e il disagio scaturiti dai comportamenti sociali disadattivi, l’ansia o la depressione a portare i pazienti a richiedere un trattamento.

Disturbo istrionico di personalità e altri disturbi: differenze

Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) classifica i disturbi della personalità in tre clusters (A,B,C), in base a delle caratteristiche comuni. Il disturbo istrionico di personalità rientra nel cluster B, insieme a quello antisociale, borderline e narcisistico, caratterizzato da comportamenti drammatici, emotivi, o stravaganti. Vediamo alcune caratteristiche per cui altri disturbi si differenziano da quello istrionico di personalità:

  • Disturbo narcisistico di personalità: le persone che ne soffrono cercano attenzione per sentirsi ammirate o “innalzate” rispetto agli altri. Invece, quelle con il disturbo istrionico di personalità sono disposte ad apparire fragili.
  • Disturbo borderline di personalità: i pazienti con questo disturbo tendono ad avere comportamenti autodistruttivi, profondi sentimenti di vuoto, problemi con la rabbia e un’immagine instabile di sé.

Sintomi, diagnosi e possibili cause

Secondo il DSM-5, per la diagnosi del disturbo i pazienti devono manifestare un modello persistente di eccessiva emotività e ricerca di attenzione evidenziando, inoltre, almeno cinque tra i seguenti sintomi:

  • Provare disagio se non si è al centro dell’attenzione.
  • Interagire con gli altri in modo provocante o sessualmente seduttivo.
  • Avere emozioni mutevoli e superficiali.
  • Cercare costantemente di attirare l’attenzione su di sé tramite l’aspetto fisico.
  • Esprimersi con un linguaggio vago e impressionistico.
  • Essere facilmente suggestionabili dagli altri o dal contesto esterno.
  • Drammatizzare di sé ed esprimere le proprie emozioni in modo esagerato e teatrale.
  • Considerare le proprie relazioni come più intime di quello che sono in realtà.

Il professionista della salute mentale, oltre a utilizzare criteri diagnostici specifici, per fare una diagnosi può aver bisogno di apprendere informazioni sulla storia clinica del paziente da coloro che gli stanno vicino, come gli amici o i familiari. Infatti, si può riscontrare una difficoltà nel diagnosticare un disturbo della personalità, derivante dal fatto che spesso le persone non percepiscono l’esistenza di un problema da risolvere nel loro comportamento.

Le cause all’origine del disturbo potrebbero includere una combinazione di fattori genetici e ambientali.

Disturbo istrionico di personalità: trattamento

Nel trattamento dei disturbi di personalità si ricorre frequentemente alla psicoterapia per migliorare la qualità della vita del paziente, nonché i suoi rapporti con le altre persone. In alcuni casi possono essere utili anche farmaci per trattare i sintomi di altre condizioni, come l’ansia o la depressione, qualora fossero presenti.

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Aurora Pianigiani

Collabora con OK Salute e Benessere e si occupa di comunicazione in ambito medico-scientifico e ambientale. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, si è formata nel settore dei media digitali e del giornalismo. Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e della Salute presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e contestualmente ha scritto articoli per testate giornalistiche che svolgono attività di fact-checking.
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