
Li incontriamo nei parchi, nelle piazze, nei giardini di casa: gli uccelli sono una presenza comune nei nostri ambienti quotidiani. Tuttavia, in alcune persone, possono suscitare reazioni difficili da controllare. Scopriamo cos’è l’ornitofobia, quali sono i sintomi e come si può affrontare.
In questo articolo
Ornitofobia: cos’è?
L’ornitofobia è una fobia specifica, la quale, secondo il DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) è caratterizzata da una paura o ansia marcata verso un oggetto o una determinata situazione. In questo caso, si tratta di una paura intensa e persistente verso gli uccelli, che può manifestarsi con gradi diversi di intensità, scatenandosi sia alla vicinanza con questi animali, sia al semplice fatto di pensarli.
Non sempre la fobia riguarda tutti gli uccelli. Alcune persone, infatti, temono soltanto determinate specie, ad esempio, piccioni, corvi o gabbiani, mentre altre evitano qualunque contatto con i volatili. Ad ogni modo, la reazione risulta sproporzionata rispetto al pericolo reale e può avere un impatto significativo sulla propria vita, interferendo con le attività di tutti i giorni.
Sintomi e possibili cause
Chi soffre di ornitofobia può sperimentare sintomi sia fisici che psicologici. Tra i più comuni vi sono tachicardia, aumento della sudorazione, tremori, senso di oppressione al petto o difficoltà respiratoria. Inoltre, si possono manifestare nausea, vertigini, sensazione di perdita di controllo, paura o ansia e veri e propri attacchi di panico. La fobia porta anche a mettere in atto comportamenti di evitamento, come rinunciare a frequentare parchi, piazze o luoghi abitualmente popolati da volatili, con conseguente limitazione della vita sociale.
Le cause all’origine dell’ornitofobia possono essere molteplici e non sempre facilmente individuabili. Talvolta, alla base vi sono esperienze negative dirette, come l’essere stati attaccati, beccati o spaventati da un uccello. In altri casi, può svilupparsi attraverso l’osservazione di comportamenti di paura in persone vicine, o l’influenza di racconti o immagini che presentano gli uccelli come minacciosi. A queste esperienze si aggiunge la possibile influenza di fattori genetici.
Ornitofobia: come superarla?
Tecniche di rilassamento, esercizi di respirazione o pratiche di mindfulness possono essere d’aiuto nella gestione dell’ansia generale. Il superamento di una fobia è un percorso che richiede tempo e, quando necessario, il supporto di un professionista della salute mentale.
Tra i trattamenti più efficaci per superare una fobia specifica troviamo la terapia cognitivo-comportamentale. Nel processo terapeutico, un ruolo centrale è spesso svolto dalla terapia espositiva, che consiste nell’esporsi gradualmente allo stimolo temuto, sempre in condizioni sicure e guidate. In alcuni casi, può essere previsto un trattamento farmacologico per alleviare i sintomi legati all’ansia.
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