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Tumori maschili: a novembre fai prevenzione con la Lilt

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori stimola giovani e meno giovani ad andare con costanza dall'andrologo. Le neoplasie a prostata, pene e testicolo colpiscono ogni anno 500.000 uomini

Nel mese di novembre la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori si unisce al coro di voci che riporta l’attenzione sull’importanza della prevenzione dei tumori maschili. Se guardi in basso, ci vedi lungo è lo slogan della campagna di sensibilizzazione diffusa dalla Lilt. Un titolo ironico, ma in fondo molto serio perché si rivolge a tutti gli uomini, specialmente giovani, che ancora non hanno fatto (o continuano a rimandare) la visita di controllo dall’andrologo.

«Dobbiamo educare i ragazzi alla prevenzione» afferma Francesco Schittulli, presidente della Lilt. «Sottoporsi a una visita di controllo è per molti ancora un tabù ma deve diventare un’abitudine per tutta la vita. Non dimentichiamo che il tumore al testicolo è il più frequente nei giovani adulti e che quello alla prostata registra ogni anno oltre 30.000 nuovi casi. Non sono certo dati da ignorare e come Lilt non manchiamo di invitare i cittadini presso in nostri ambulatori: siamo in tutta Italia e abbiamo liste di attesa molto ristrette».

Gruppo San Donato

Il Percorso Azzurro

percorso-azzurroPer dare una spinta a giovani e meno giovani che non sono ancora stati dall’andrologo o non ci vanno per controlli costanti, dal 20 al 28 novembre è possibile aderire al Percorso Azzurro di Lilt For Men chiamando il numero verde 800-998877 e prendendo appuntamento nell’ambulatorio più vicino (a disposizione oltre 400 centri).

Perché è importante insistere sui controlli preventivi? Perché, sebbene registrino alti tassi di sopravvivenza (nel caso del cancro alla prostata e al testicolo, ad esempio, anche oltre il 90%), i tumori maschili sono molto diffusi e insidiosi. Ogni anno, in Italia, colpiscono circa oltre 500.000 uomini.

Diffusione dei tumori maschili

Tra tutti i tumori maschili, quello alla prostata è il più diffuso. Rappresenta oltre il 20% di tutte le neoplasie diagnosticate a partire dai 50 anni di età. Le neoplasie del testicolo, invece, rappresentano circa l’1-3% delle neoplasie del sesso maschile. Sono in realtà la forma di tumore più frequente nei soggetti al di sotto dei 45 anni, ma fortunatamente (nei Paesi occidentali) hanno una curabilità di oltre il 90%. Il carcinoma del pene, infine, è molto raro in Europa, infatti riguarda meno dell’1% di tutte le neoplasie maschili.

Prevenire con stile di vita e dieta

Oltre alle visite dall’andrologo, i tumori maschili, come tante altre patologie, si possono prevenire con un’attenzione particolare allo stile di vita. Quindi costante attività fisica, riduzione del peso corporeo e alimentazione equilibrata. Nello specifico, una dieta povera di grassi e ricca di frutta e verdura sembra essere utili nel ridurre il rischio di malattia. In tavola portare di frequente ortaggi gialli, pomodori e peperoni dotati di proprietà antiossidanti e di vitamine A, D, E e selenio.

Sintomi a cui fare attenzione

Tumore alla prostata

  • difficoltà a urinare (esitazione);
  • stimolo frequente a urinare, specialmente di notte (nicturia);
  • difficoltà a mantenere un flusso costante di urina;
  • dolore o bruciore durante la minzione;
  • sangue nelle urine o nello sperma;
  • disfunzione erettile (impotenza);
  • eiaculazione dolorosa;
  • disagio nella zona pelvica;
  • stanchezza, perdita di appetito e malessere generale;
  • dolore generalizzato a schiena, fianchi o bacino.

I sintomi descritti si manifestano in modo simile ad altri problemi prostatici di tipo benigno. Perciò, è consigliabile sottoporsi a una visita senza farsi prendere dal panico. Potrebbe infatti trattarsi di un “semplice” ingrossamento benigno della prostata o un’infiammazione della prostata, generalmente batterica, la prostatite.

Tumore al pene

  • alterazione dell’aspetto della pelle (cambio colore o più sottile);
  • noduli, più o meno dolorosi;
  • ulcere o placche superficiali biancastre o rossastre
  • secrezioni irritanti;
  • tumefazioni a livello inguinale;

Anche in questo caso, nessuno di questi sintomi da solo è sufficiente per una diagnosi certa di tumore del pene. Gli stessi sintomi potrebbero essere causati anche da patologie benigne. Per questo motivo è importante rivolgersi sempre al medico.

Tumore al testicolo

    • presenza di una massa dura (dolente o indolente), a livello dello scroto;

Per maggiori informazioni sull’incidenza, la diagnosi e la cura dei tumori maschili, a questo link puoi scaricare l’opuscolo informativo redatto dalla Lilt.

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