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Vino: gli italiani bevono meno e meglio

Comportamento salutare, anche grazie al resveratrolo contenuto abbondantemente nel vino rosso e negli acini di uva

Bevitori responsabili e moderati. Non solo: beviamo meno e meglio sia durante i pasti sia agli aperitivi, condannando gli abusi e ricercando online le informazioni relative ai prodotti. Questo, un po’ a sorpresa a dire il vero, il quadro che esce da una ricerca Nielsen voluta da Federvini sul consumo delle bevande alcoliche in Italia negli ultimi 5 anni, che vedono un calo dei consumatori del 5%, pari a 1,8 milioni, soprattutto per quanto riguarda liquori, distillati e cocktail.

«Gli italiani – sottolinea Sandro Boscaini, presidente di Federvini – bevono meno, da 4 a 3,6 volte a settimana. Questo conferma quanto stiano cambiando abitudini e modalità dei nostri consumi, che restano i più virtuosi d’Europa».

Gruppo San Donato

Il segreto degli italiani è quello di consumare vino sempre insieme a qualcosa da mangiare. (Leggi qui come bere un bicchiere ai pasti migliori anche l’umore e aumenta l’autostima) Il 61% dei nostri connazionali infatti beve solo se è a tavola o all’aperitivo con gli amici. Inoltre la grande tradizione vinicola italiana condiziona il nostro rapporto con la bottiglia, mentre la maggior parte di noi vive l’abuso come qualcosa di fastidioso e non più alla moda.

Comportamento prezioso anche perché, in special modo il vino rosso, è ricco di resveratrolo, considerato l’antiossidante per antonomasia, contenuto in particolare nella buccia dell’uva e nel vino.

Una recente ricerca sta studiando i suoi benefici effetti anche su una malattia neurodegenerativa come l’Alzheimer, ma i suoi effetti cardioprotettivi sono già stati confermati da decine di studi internazionali. In realtà questo non significa via libera a bevute di vino rosso. Ma anzi. Proprio nel segno del sondaggio di Federvini che indica gli italiani come bevitori moderati e di qualità: la dose non deve mai superare i 2 bicchieri al giorno per gli uomini e un po’ meno per le donne.

Oltre al colore, il contenuto in resveratrolo del vino dipende moltissimo anche dalle tecniche di coltura e lavorazione dell’uva. Il contenuto in resveratrolo del vino è tanto superiore quanto più a lungo viene fatto fermentare insieme alle bucce. Questo antiossidante rallenta anche l’invecchiamento e ha proprietà antinfiammatorie.

Francesco Bianco

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