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Una margherita italiana per aiutare la ricerca sul cancro

Acquistandola in oltre 50 centri di giardinaggio si contribuirà alla formazione di un giovane ricercatore

Anche quest’anno tornano le margherite solidali dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC).

Fino al 25 aprile sarà possibile acquistare migliaia di piante di margherite 100% italiane in oltre 50 centri di guardinaggio sparsi lungo la Penisola al prezzo di 4,50 euro ciascuna: parte del ricavato sarà devoluto ad AIRC per finanziare una borsa di studio annuale destinata ad un giovane ricercatore.

Gruppo San Donato

La borsa di studio è il primo ma fondamentale passo che consente ai più giovani di formarsi in un campo complesso come quello delle malattie oncologiche. AIRC, nei suoi cinquant’anni di attività, ha sempre dedicato una grande attenzione alle specifiche esigenze dei ricercatori sviluppando percorsi formativi ad hoc. Dalle borse di studio per i neolaureati ai progetti di specializzazione all’estero, nelle strutture più all’avanguardia, dove maturare nuove competenze da far fruttare poi nel nostro Paese grazie a programmi specifici come Il mio primo progetto AIRC, che permette al ricercatore di sperimentare in autonomia la conduzione del proprio lavoro in una struttura italiana d’eccellenza. Per arrivare fino alle Start-up che offrono ai ricercatori la possibilità, per cinque anni, di gestire il lavoro di ricerca in assoluta autonomia avviando un proprio laboratorio in Italia. L’obiettivo finale è quello di rendere il cancro sempre più curabile portando nel più breve tempo possibile i risultati dal laboratorio ai pazienti.

L’iniziativa “Margherita per AIRC”, giunta alla seconda edizione, è promossa insieme al FAI (Firmato Agricoltori Italiani) e alla Filiera Agricola Italiana Spa per la promozione e diffusione della margherita di produzione italiana. Per conoscere il centro di giuardinaggio più vicino, cliccate qui.

EB

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