In occasione del 18° Congresso Nazionale, Auro presenta le nuove Linee Guida sull’Iperplasia Prostatica Benigna (IPB), nonostante fossero state prodotte nel 2004 le prime linee guida italiane sull’IPB, in questi anni sono state molte le scoperte che hanno contribuito a cambiare il panorama attorno a questo tipo di patologia.
Sono state studiate nuove categorie di farmaci, nuove molecole sono state lanciate sul mercato internazionale, nuove evidenze sulla terapia di combinazione sono state pubblicate e nuove tecnologie sono state applicate nel trattamento chirurgico dell’IPB, oggi non più praticato.
L’Iperplasia prostatica benigna compare soprattutto dopo i 50-60, ed è una malattia che dipende fortemente dall’età: la probabilità di sviluppare tale patologia cresce con l’aumentare degli anni, ma potenzialmente può presentarsi anche in età più giovanile. Circa il 50% degli uomini con un’età compresa tra i 60 e 69 anni ha una Ipertrofia Prostatica Benigna clinicamente significativa, ne soffrono 4 milioni di uomini in Italia.
Accanto a metodolizie per i medici c’è anche una parte importante di educazione sanitaria del pasiente. Ecco i consigli di Sebastiano Spatafora, coordinatore del comitato scientifico di Auro.
1. Distribuire i liquidi durante la giornata
2. Non eccedere con le bevande
3. Evitare il caffe e l’alcol la sera.
4, Ridurre l’uso di diuretici.
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