Se c’è una parte del corpo su cui si è concentrata di più l’attenzione degli studi scientifici negli ultimi anni, è sicuramente quella del microbiota intestinale. È la popolazione di batteri, buoni e cattivi, che vive nell’intestino di ognuno di noi, estremamente diversificata a seconda di genetica, fattori ambientali, stile di vita, alimentazione.
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Un ruolo centrale
Lo studio del microbiota è importante perché i microrganismi che lo affollano sembrano essere coinvolti in molteplici patologie e disturbi, anche molto lontani e apparentemente scollegati dall’apparato gastrointestinale. Perciò gli viene attribuito il ruolo di regolatore del nostro benessere psico-fisico. Influisce sul sistema immunitario, sulla tenuta del sistema muscolo scheletrico, sull’apparato respiratorio e anche sui complessi meccanismi che riguardano i nostri stati d’animo.
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Microbiota, l’amico invisibile
Uno degli ultimi lavori dedicati al tema è il libro Microbiota, l’amico invisibile per il tuo benessere a tutte le età (Gribaudo). Curato dalla ricercatrice e divulgatrice scientifica Silvia di Maio e dal medico e giornalista scientifico Federico Mereta.
Un testo divulgativo e ricco di informazioni. Non solo per conoscere meglio la funzione e il compito del microbiota intestinale nell’organismo, ma anche per renderlo più sano attraverso l’alimentazione quotidiana. Tante le ricette da provare in cucina e i consigli legati al mondo della nutrizione per comprendere al meglio il rapporto tra cibo e microrganismi.
Sette esperti per la scelta degli argomenti
Un team di esperti italiani ha guidato la scelta degli argomenti. Antonio Gasbarrini, gastroenterologo del policlinico Gemelli di Roma, Mario Amore, docente di psichiatria all’Università di Genova, Walter Canonica, professore di allergologia alla Humanitas University di Milano, Michelangelo Giampietro, medico dello sport, Claudio Maffeis, docente di pediatria all’Università di Verona, Lorenzo Morelli, professore di microbiologia e direttore DISTAS a Piacenza e Michele Sculati, medico specialista in Scienze dell’alimentazione.
L’iniziativa editoriale è sostenuta dalla Fondazione Istituto Danone.
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