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Il vaccino? E’ nello yogurt

«Voglio sconfiggere l’influenza e l’epatite con microrganismi ingegnerizzati e inseriti nei cibi» racconta alla Stampa Barry Marshall, scopritore dell’Helicobacter. «La vittoria del Nobel – spiega – avrebbe potuto rappresentare il punto d’arrivo di un’intera carriera. Per me non è stato assolutamente così. Anzi, fu proprio il premio a segnare l’inizio di una nuova sfida».

«Voglio sconfiggere l’influenza e l’epatite con microrganismi ingegnerizzati e inseriti nei cibi» racconta alla Stampa Barry Marshall, scopritore dell’Helicobacter. «La vittoria del Nobel – spiega – avrebbe potuto rappresentare il punto d’arrivo di un’intera carriera. Per me non è stato assolutamente così. Anzi, fu proprio il premio a segnare l’inizio di una nuova sfida».

Da quel giorno, infatti, è iniziata la lunga strada finalizzata a sviluppare un metodo rivoluzionario: vaccinare attraverso microrganismi da inserire negli alimenti. E gli ultimi studi presentati la scorsa estate al «World Vaccine Congress Asia 2011» sembrano andare nella direzione giusta.

Gruppo San Donato

«L’obiettivo – spiega il microbiologo – è riuscire a creare dei vaccini utilizzando come vettore i microrganismi addizionati agli alimenti. Una modalità che potrebbe rivoluzionare le campagne di prevenzione, perché si potrebbero raggiungere molte più persone di quanto accade ora. L’ideale – sottolinea Marshall – sarebbe con lo yogurt. Una semplice cucchiaiata potrebbe bastare per difendersi dall’influenza o dall’epatite B».

«Sono fermamente convinto – continua – che la scoperta che ha rivoluzionato il mondo della medicina sia stata la comprensione che molte malattie abbiano origine da virus e microrganismi. Questi però potrebbero anche essere sfruttati a nostro vantaggio». Nel suo caso – dice – «la tecnolgia che utilizziamo consiste nell’assemblaggio di un vaccino coniugato a un microrganismo come l’Helicobacter pylori da inserire proprio nel cibo».

Ovviamente, visto che si tratta di un microrganismo patogeno, il primo passo del progetto di Marshall è stato quello di ingegnerizzare e selezionare dei ceppi innocui per la popolazione. Ma perchè su tutti i microrganismi esistenti proprio l’Helicobacter? La risposta è semplice ed è collegata ad alcune singolari caratteristiche del batterio. Questo microrganismo, infatti, può rimanere nello stomaco per mesi e resistere a condizioni di pH acido estremo. Il perchè questo avvenga non è ancora del tutto noto. Ma le due peculiarità, che il microrganismo sfrutta per vivere a scapito della salute dell’uomo, possono essere sfruttate con successo con l’Helicobacter in-gegnerizzato.

Fonte La Stampa

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