Malattie respiratorieSalute

Asma: la “bomboletta blu” controlla i sintomi ma non l’infiammazione

Se insorge l'attacco d'asma significa che l'infiammazione non è tenuta sotto controllo e quindi, oltre a questi dispositivi, bisogna somministrare anche l'antinfiammatorio

Respiro corto e sibilante, affaticamento, tosse, nodo in gola e senso di costrizione toracica: l’asma è una malattia respiratoria cronica, causata da un’infiammazione persistente delle vie aeree.

Abuso della “bomboletta blu”

I broncodilatatori a breve durata di azione, quelli che noi comunemente chiamiamo “bomboletta blu”, sono stati una pietra miliare nel trattamento dell’asma. Tuttavia, questi dispositivi dovrebbero essere utilizzati al bisogno perché sono in grado solo di controllare i sintomi e non di ridurre l’infiammazione alla base di questa patologia. Se l’attacco insorge significa che lo stimolo infiammatorio non è controllato per cui, oltre al broncodilatatore, è necessario somministrare anche l’antinfiammatorio, come ci spiega nella videointervista Giorgio Walter Canonica, Direttore della Clinica di Medicina Personalizzata Asma e Allergie di Humanitas University di Milano e Past President di SIAAIC.

Gruppo San Donato

Parte la campagna “Control’ASMA&BPCO week”

Torna la Control’ASMA&BPCO week: dal 21 al 25 maggio 2018, in circa 50 centri specializzati sparsi su tutto il territorio, coloro che soffrono di asma o di BPCO possono sottoporsi a una visita di controllo gratuita e ricevere informazioni utili per la gestione della patologia. Per conoscere meglio questa iniziativa, promossa da FederASMA e ALLERGIE onlus, e avere l’elenco aggiornato dei centri aderenti si può visitare il sito dedicato.

Chiara Caretoni

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