
“Scrolliamo” sui social, leggiamo notizie, guardiamo video su Youtube o serie tv, scattiamo foto, mandiamo mail, compriamo, prenotiamo ristoranti o visite mediche, aggiorniamo il nostro curriculum: trascorriamo così tante ore davanti agli schermi da non riuscire più a farne a meno, come se la “vita di prima” – quella analogica – non fosse mai esistita. Quel che tendiamo a sottovalutare, durante queste “abbuffate” digitali, è che il tempo passato su smartphone, pc e tablet ha degli effetti sulla nostra salute: la luce blu emessa da questi dispositivi, infatti, non solo influenza la produzione di alcuni ormoni, affatica la vista e può causare disturbi del sonno ma è in grado anche di danneggiare la pelle.
In questo articolo
Pelle: quali sono gli effetti dannosi della luce blu
La luce blu prodotta dagli schermi dei device può penetrare negli strati profondi dell’epidermide, stimolando la formazione di radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cutaneo, della comparsa precoce di rughe (soprattutto nella zona perioculare) e della perdita di elasticità. Inoltre, questa componente dello spettro visibile, emessa in modo naturale anche dal sole, è in grado di accelerare i processi di produzione della melanina da parte dei melanociti, contribuendo allo sviluppo di discromie e iperpigmentazioni.
Gli effetti negativi sulla pelle, poi, si amplificano nelle ore serali e notturne: in questo lasso di tempo, l’esposizione alla luce blu interferisce con la naturale attività rigenerativa delle cellule cutanee, ostacolando la sintesi di collagene ed elastina, due proteine importantissime per mantenere la cute compatta, soda, luminosa. Se utilizziamo cellulari, tablet o pc tra le 23 e le 4 del mattino, quando la pelle dovrebbe essere particolarmente attiva nel processo di riparazione fisiologica, è possibile che i danni a livello cutaneo siano maggiori.
Prevenire è meglio che curare: strategie anti‑luce blu
Oltre a limitare l’esposizione ai device, soprattutto di sera e di notte, si possono mettere in pratica alcuni accorgimenti per arginare i danni sulla pelle (e non solo).
- Regolare la luminosità e attivare la modalità “notturna” o “filtri UV/blu”. Molti dispositivi permettono di ridurre la componente blu agendo direttamente sui parametri luminosi; questa accortezza aiuta a limitare la “dose” giornaliera di luce blu.
- Fare pause frequenti. La regola del 20‑20‑20 (ogni 20 minuti, distogliere lo sguardo per 20 secondi verso un punto distante 20 piedi, cioè circa 6 metri) è utile non solo per gli occhi, ma anche per la pelle. In questo breve lasso di tempo ci si può massaggiare il viso, con lievi movimenti circolari, soprattutto nella zona perioculare.
- Potenziare le difese. Come si diceva poco fa, la luce blu stimola la formazione di radicali liberi. Per contrastare meglio lo stress ossidativo causato, si possono rafforzare le difese naturali dell’organismo dall’interno, con l’introduzione di vitamine C ed E, polifenoli, niacinamide e flavonoidi, con la dieta e con specifici integratori.
- Applicare cosmetici schermanti. L’uso di formulazioni cosmetiche in grado di neutralizzare l’azione ossidativa della luce blu e creare una barriera naturale diventa un alleato prezioso.
Proteggere la pelle con un’emulsione viso idratante e schermante
Il vero plus nella skincare attuale consiste nel trovare una crema viso che, oltre a svolgere la funzione idratante, sia anche in grado di proteggere la pelle dai danni della luce blu e dagli altri stress ambientali, come le radiazioni emesse dal sole e l’inquinamento. Un buon prodotto, poi, dovrebbe essere leggero, fluido, non comedogeno, adatto all’uso quotidiano. Ed è in questa direzione che va Connettivina Viso, un’emulsione idratante-protettiva ideata da Fidia per nutrire la pelle e proteggerla dagli effetti combinati di luce blu, raggi UV, agenti inquinanti e intemperie.
Questo prodotto, disponibile in flacone airless da 50 ml che eroga tutta l’emulsione senza sprechi, contiene acido ialuronico in una formulazione brevettata, che aiuta a trattenere l’idratazione e a supportare i processi rigenerativi della pelle, e Oxygeskin®, un attivo estratto dalla pianta del nasturzio, studiato per proteggere le cellule dallo stress ossidativo indotto dalla luce blu. Include anche filtri solari UVA‑UVB con SPF 15, per offrire protezione contro i raggi ultravioletti.
Adatta anche a pelli sensibili o a tendenza acneica, Connettivina Viso può essere utilizzata tutti i giorni, dal momento che la texture è leggera e dall’assorbimento rapido, e può essere riapplicata nel corso della giornata, soprattutto se si trascorrono molte ore davanti ai display.




