Benessere

Fare attività fisica regolarmente abbassa di un terzo il rischio di morire

Fare esercizio spesso è estremamente utile per la salute cardiovascolare e per evitare altre malattie

Svolgere attività fisica allunga la vita. Sono diversi gli studi che confermano questa affermazione. Ora ne arriva uno dalla prestigiosa Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston negli Stati Uniti che dà anche le percentuali di diminuzione del rischio di morte per qualsiasi causa. Un’altra ricerca aveva stimato in 1.000 morti in meno all’anno in Italia, il numero delle persone che potrebbero salvarsi dal tumore se facessero attività fisica in modo regolare.

Raddoppiare il tempo dedicato allo sport è molto utile

Come sappiamo l’Organizzazione Mondiale della Salute fissa a 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di esercizio intenso a settimana per stare in salute. In tutti e due i casi lo sport permette di ridurre le probabilità di morte prematura e di sviluppare malattie cardiovascolari del 19-21 per cento. Queste percentuali dalgono fino al 31% se raddoppiamo l’attività fisica. Quindi quella moderata a 300 minuti ogni sette giorni e quella intensa a 150 minuti. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Circulation.

Gruppo San Donato

Attività fisica allunga la vita: 100.000 persone analizzate per trent’anni

I ricercatori hanno messo sotto osservazione più di 100.000 persone che svolgevano attività fisica sia moderata, sia intensa. Il team ha seguito questo vasto campione per 30 anni. Il gruppo di lavoro ha analizzato i dati, scoprendo che il rischio di sviluppare malattie cardiocircolatorie diminuiva del 31 per cento tra chi seguiva le linee guida dell’Oms. Le probabilità di morire per altre cause scendevano del 15 per cento. Il rischio complessivo di decesso scendeva quindi del 19 per cento. Fin qui che si esercita in modo intenso.

Attività fisica allunga la vita: i risultati dello studio Usa

Chi svolgeva attività fisica in modo moderato vedeva abbassarsi il rischio di morte per malattie cardiaco tra il 22 e il 25 per cento. La percentuale calava al 19-20% per le cause non cardiovascolari. Il rischio totale era intorno al 20%.

Tra coloro che invece raddoppiavano il tempo dedicato allo sport, le probabilità di morire per qualsiasi causa calavano ulteriormente. Così chi svolgeva attività fisica moderata per 300 minuti alla settimana vedeva scendere il rischio di morte fino al 31 per cento. Chi faceva esercizio intenso per 150 minuti ogni sette giorni del 23 per cento.

Attività fisica allunga la vita: inutile superare questi tempi

Oltre questi tempi l’impatto sarebbe insignificante. “Il potenziale impatto dell’attività fisica sulla salute è grande, ma non è chiaro se impegnarsi in alti livelli di attività fisica prolungata, vigorosa o di intensità moderata al di sopra dei livelli raccomandati fornisca benefici aggiuntivi o effetti dannosi sulla salute cardiovascolare”. Dong Hoon Lee è primo autore dello studio.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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