
Quando iniziano a camminare i bambini? Dipende anche dalla genetica. Uno studio dell’Università di Surrey in Gran Bretagna mette la parola fine alle ansie dei genitori, preoccupati perché il proprio bambino ancora non cammina da solo. I risultati della ricerca sostengono infatti che siano i geni a influenzare l’età in cui i bambini cominceranno a camminare, indipendentemente dagli stimoli a cui saranno sottoposti.
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Quando iniziano a camminare i bambini: cosa dice la ricerca?
I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 70.000 bambini. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica Nature Human Behaviour journal. Naturalmente – spiegano – se i genitori dovessero essere preoccupati devono sempre parlarne con il proprio pediatria, ma occorre tener ben presente che un ritardo non significa che il piccolo abbia dei problemi.
Lo studio ha scoperto che i fattori genetici identificati sono in parte gli stessi che influenzano lo sviluppo del cervello, il livello di istruzione raggiunto e la probabilità di sviluppare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).
Secondo lo studio, “circa un quarto della variabilità” nell’età in cui si comincia a camminare è “spiegato da varianti genetiche comuni”.
Quando iniziano a camminare i bambini in media?
In media, i bambini iniziano a camminare da soli tra i 12 e i 15 mesi. Alcuni compiono i primi passi già a 9-10 mesi, altri aspettano fino ai 18 mesi senza che ciò rappresenti necessariamente un segnale di ritardo.
Ogni bambino ha tempi diversi
Alcuni preferiscono gattonare più a lungo, altri si alzano in piedi precocemente. L’importante è che lo sviluppo motorio sia progressivo: stare seduti, rotolarsi, gattonare, mettersi in piedi e infine camminare.
I fattori che influenzano l’età in cui si inizia a camminare
Oltre a quelli genetici, ci sono molti altri fattori che possono incidere sul momento in cui il bambino riuscirà a camminare da solo.
Anche lo stile di vita familiare, lo spazio a disposizione, l’uso di scarpe adatte e la possibilità di giocare a terra influenzano la rapidità con cui il bambino conquista l’autonomia nella deambulazione.
Quando preoccuparsi se un bambino non cammina
Se un bambino non cammina entro i 18 mesi, è consigliabile parlarne con il pediatra. Potrebbe trattarsi di un semplice ritardo benigno, ma è importante escludere problemi di tipo neuromotorio, muscolare o scheletrico.