Superfood e cibi di lunga vita

Chi non vorrebbe possedere un elisir di lunga vita, in grado di farci vivere il più possibile e in salute? Non disperate: la ricerca non si è ancora spinta così in là ma fortunatamente possiamo sfruttare al massimo ciò che già abbiamo a nostra disposizione. Sì, perché gli alleati del benessere psicofisico esistono eccome e sono davvero alla portata di tutti.

Portate in tavola il “piatto sano”

Per vivere a lungo e bene, Lucilla Titta, Nutrizionista ricercatrice presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e coordinatrice del Programma Smartfood, suggerisce di portare in tavola il cosiddetto “piatto sano”, realizzato seguendo le indicazioni dell’Harvard Medical School di Boston. Si tratta di un’integrazione bilanciata di cereali, possibilmente integrali, proteine buone, verdure e ortaggi, frutta colorata e di stagione, olio extravergine di oliva per il condimento e abbondante acqua.

La dott.ssa Lucilla Titta spiega come deve essere strutturato il "piatto sano"

I consigli per combattere la sedentarietà

Mangiare sano è doveroso, certo, ma non è sufficiente. Uno dei grandi mali della società contemporanea è la sedentarietà, che accelera l’invecchiamento e contribuisce all’insorgenza di numerose patologie. «Nel nostro Paese la mancanza di movimento provoca, ogni anno, più di 88.000 decessi» conferma Gilda Gastaldi, Medico specialista in Igiene e Medicina preventiva e fondatrice del progetto EAT Alimentazione sostenibile. «Ma il dato ancor più allarmante è che il 91% degli adolescenti italiani svolge meno di 60 minuti di attività fisica moderata al giorno». È un fenomeno, dunque, che va combattuto tenacemente. In che modo? Lo spiega la stessa dottoressa Gastaldi nella nostra videointervista.

La dott.ssa Gilda Gastaldi spiega in che modo si può combattere la sedentarietà

Come mantenere giovane e in salute il cervello

Stefano Erzegovesi, Medico nutrizionista e psichiatra, responsabile del centro per i disturbi alimentari dell’Ospedale San Raffaele di Milano, si sofferma invece sulla relazione – tanto affascinante quanto complessa – tra cibo e cervello. Lo specialista si focalizza su polifenoli antiossidanti, grassi buoni e fibre prebiotiche che sono in grado di combattere l’invecchiamento cerebrale.