Un gesto che a noi costa poco ma che può cambiare il Natale di molti bambini. Quella del “Giocattolo Sospeso” è un’iniziativa solidale adottata in diverse città italiane e ispirata alla più nota pratica del “caffè sospeso”: acquistare un regalo in più e lasciarlo a disposizione di un bimbo o una bimba meno fortunati, che possono riceverlo gratuitamente.
In questo articolo
In Italia 1,28 milioni di minorenni vivono in condizioni di povertà assoluta
Nel 2024, stando ai dati ISTAT, 1,28 milioni di minorenni in Italia hanno vissuto in condizione di povertà assoluta, corrispondenti al 13,8% dei minorenni residenti. Anche l’UNICEF riporta numeri piuttosto allarmanti: nel nostro Paese vivono circa 10 milioni di bambini e adolescenti e 1,4 milioni di essi vivono situazioni precarie, con ricadute anche sull’accesso a oggetti ludici ed educativi, che svolgono – lo ricordiamo – un ruolo fondamentale per lo sviluppo.
I giocattoli non sono solo passatempi, infatti, ma favoriscono anche abilità cognitive importanti, come il linguaggio e il problem solving, stimolano la creatività, migliorano la regolazione emotiva e contribuiscono alla formazione delle competenze sociali. Non poter utilizzare questi oggetti ha, dunque, effetti misurabili sul benessere psicologico e sociale dei più piccoli.
Giocattolo Sospeso: un’iniziativa solidale di Assogiocattoli
L’iniziativa del Giocattolo Sospeso è stata ideata da Assogiocattoli e lanciata ufficialmente nel 2021, a Milano, in collaborazione con Regione Lombardia. Da quel momento il progetto si è ampliato, raggiungendo tutte le regioni italiane e approdando anche in contesti diversi dai negozi di giocattoli e dalle cartolibrerie, come musei, laboratori solidali, parchi divertimento e grandi eventi.
Nel 2024 l’iniziativa ha raggiunto numeri da record: secondo Assogiocattoli, sono stati coinvolti 530 punti vendita su tutto il territorio nazionale, con oltre 50.000 giocattoli raccolti e destinati a 126 enti benefici che hanno aderito al progetto. Attualmente la rete copre 334 città in tutte le 20 regioni e gode del sostegno locale: molte associazioni e diversi enti, tra i quali Croce Rossa, Caritas, Mission Bambini, ABIO ecc. ritirano i giochi tra Natale e l’Epifania per donarli a famiglie bisognose, case-famiglia, ospedali pediatrici.
Come funziona il Giocattolo Sospeso
Il meccanismo per donare un giocattolo è semplice:
- Dal 20 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, scegli un negozio o un punto di raccolta aderenti. Spesso sono negozi di giocattoli, cartolerie, librerie, punti vendita selezionati dai Comuni, associazioni o altri enti. Si può consultare l’elenco dei punti raccolta aderenti qui o verificare sul sito del proprio Comune.
- Acquista un giocattolo (o un libro, un peluche, un puzzle, ecc.) e comunica al negoziante che vuoi lasciarlo “sospeso”. Si registra l’oggetto come tale e il negoziante lo consegna alla rete di volontari.
- Si può anche donare un giocattolo che si ha già (magari un vecchio regalo!): l’importante è che sia nuovo, non sia usato e sia ancora confezionato. Non si possono donare giocattoli usati, anche se sono in buone/ottime condizioni.
Leggi anche…
