
Seguire una dieta sana è fondamentale per la salute, ma non sempre è facile. Lo sanno bene i quasi 4 milioni di italiani che convivono con il diabete (il 6,6% della popolazione): per molti di loro, le regole alimentari possono sembrare un elenco di rinunce. Eppure oggi arriva un nuovo modo di guardare alla nutrizione — la Positive Nutrition — che invita a valorizzare ciò che fa bene, piuttosto che concentrarsi su ciò che bisogna eliminare.
Un cambio di prospettiva che, secondo gli esperti, può migliorare la gestione del diabete e rendere la dieta un percorso più sostenibile nel tempo.
In questo articolo
Cos’è la Positive Nutrition?
La Positive Nutrition nasce da un concetto semplice: il cibo non è solo nutrimento, ma anche piacere, socialità ed equilibrio. «Seguire diete restrittive a lungo termine può essere psicologicamente difficile – spiega il dottor Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista del Campus Bio-Medico di Roma -. La Positive Nutrition promuove invece un rapporto più sereno con il cibo, permettendo di conciliare gusto e salute senza sensi di colpa».
L’obiettivo è trovare un equilibrio tra piacere e benessere. Non si tratta di “premiarsi” con dolci o junk food, ma di imparare a gestire la voglia di dolce in modo consapevole, senza eccessi né privazioni.
Dolce sì, ma con equilibrio
Il desiderio di dolce non è un vizio: è una risposta naturale dell’organismo che stimola le aree cerebrali del piacere e della gratificazione. Eliminare completamente lo zucchero può aumentare la frustrazione e compromettere l’aderenza alla dieta. «Il problema non è la voglia di dolce – sottolinea Piretta – ma l’assunzione eccessiva di zuccheri semplici. È qui che entrano in gioco gli edulcoranti, alleati preziosi per chi deve controllare la glicemia».
Edulcoranti: un aiuto per gestire la glicemia senza rinunce
Gli edulcoranti sono dolcificanti a basso o nullo contenuto calorico che consentono di gustare alimenti e bevande dolci senza innalzare i livelli di zucchero nel sangue. Possono essere inseriti in una dieta equilibrata e varia, e diversi studi ne confermano l’efficacia.
Un recente studio clinico europeo, pubblicato su Nature Metabolism, ha dimostrato che chi ha sostituito lo zucchero con dolcificanti ha ottenuto 1,6 kg di perdita di peso in più in un anno rispetto a chi ha continuato a consumare zuccheri, senza alterazioni dei parametri cardiometabolici. «Non sono una soluzione magica – precisa Piretta – ma uno strumento utile per gestire il piacere del dolce senza compromettere il controllo della glicemia e del peso corporeo».
Positive Nutrition: un approccio che aiuta anche la mente
Mangiare in modo “positivo” significa anche cambiare atteggiamento verso la tavola. La privazione costante può indebolire la motivazione, mentre una dieta che concede spazio al piacere – nei giusti limiti – migliora la compliance, ossia l’aderenza del paziente alle terapie e alle prescrizioni mediche, come l’assunzione di farmaci o il seguire un regime dietetico, riducendo il rischio di abbandonare il percorso alimentare.
Oltre a favorire il benessere psicologico, la Positive Nutrition aiuta a mantenere livelli di zucchero nel sangue più stabili e una migliore gestione del peso, due obiettivi chiave per chi soffre di diabete o vuole prevenirlo.
Cinque consigli del dottor Luca Piretta per conciliare dolcezza e salute
Ecco le raccomandazioni dell’esperto, redatte con Unione Italiana Food – Gruppo Edulcoranti :
- Concedersi il dolce, ma con misura. Soddisfare la voglia di dolce non è un errore: l’importante è farlo in modo consapevole, magari usando edulcoranti per ridurre gli zuccheri semplici.
- Non saltare i pasti. Distribuire i pasti nella giornata aiuta a stabilizzare la glicemia e a rispettare i ritmi naturali del corpo.
- Muoversi ogni giorno. L’attività fisica regolare favorisce l’assorbimento del glucosio e riduce l’insulino-resistenza.
- Scegliere alimenti nutrienti e gratificanti. Verdure, cereali integrali, proteine magre e grassi buoni sono la base di un’alimentazione sana e gustosa.
- Monitorare la glicemia. Controllare i valori permette di capire come reagisce il corpo e adattare la dieta alle proprie esigenze.
Un messaggio di equilibrio
Entro il 2040, il diabete potrebbe colpire 1 italiano su 10. La prevenzione passa anche da una nuova consapevolezza alimentare: non serve eliminare tutto ciò che dà piacere, ma imparare a gestirlo con equilibrio. La Positive Nutrition è, in fondo, un invito a riscoprire il cibo come alleato di benessere, anche per chi deve convivere con una patologia cronica come il diabete.




