
La prevenzione delle malattie cardiovascolari è l’arma più importante per proteggere il cuore, ma anche il cervello. In Italia queste patologie rappresentano ancora la prima causa di morte in Italia, con oltre 220mila decessi l’anno. Nel nostro Paese con le giuste strategie si potrebbero salvare un numero di vita pari a quelle che ogni anno muoiono per i tumori, quindi circa 170.000.
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Prevenzione delle malattie cardiovascolari: quali sono le 5 regole da seguire?
Le principali malattie cardiovascolari sono infarto, scompenso e ictus cerebrale. Per aiutare la prevenzione nella Giornata Mondiale del Cuore si dà il via alla campagna ‘Non perdere il battito‘, che prevede cinque facili regole:
- muoviti ogni giorno per almeno 24 minuti,
- scegli le scale invece dell’ascensore,
- pratica la respirazione consapevole per ridurre lo stress,
- segui un’alimentazione equilibrata ricca di frutta e verdura,
- fai controlli periodici per conoscere i valori di pressione e colesterolo.
Il progetto CVrisk-IT
Una delle iniziative che sta più catalizzando l’attenzione è progetto CVrisk-IT, la più grande iniziativa di prevenzione cardiovascolare promossa in Italia, finanziata dal Parlamento e affidata alla Rete Cardiologica Irccs del Ministero della Salute. Finora ben 30.000 cittadini italiani sono stati reclutati con l’obiettivo di identificare in modo sempre più accurato i profili di rischio cardiovascolare della popolazione italiana. Allo screening può partecipare gratuitamente chiunque abbia tra i 40 e gli 80 anni, senza precedenti di malattie cardiovascolari diagnosticate (eccetto l’ipertensione) o il diabete.
Prevenzione delle malattie cardiovascolari: ottimi risultati per lo scompenso cardiaco
Ci sono buone notizie proprio nell’ambito delle terapie per le malattie cardiovascolari. Per quanto riguarda ad esempio lo scompenso cardiaco i dati ci indicano che i decessi si sono praticamente dimezzati negli ultimi quindici anni, grazie ai progressi terapeutici e alla migliore gestione dei pazienti. I nuovi farmaci stanno cambiando in meglio la pratica clinica: dalla cardiomiopatia ipertrofica al colesterolo familiare, passando per farmaci che modulano diabete e grasso viscerale, l’aspettativa e la qualità di vita dei pazienti sono migliorate sensibilmente.