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Incidenti domestici causati dall’elettricità: ecco i consigli per non rischiare

Ha colpito tutti molto la vicenda della ragazza rimasta fulminata mentre parlava al telefono con un'amica nella vasca da bagno. Tutte le raccomandazioni

Come evitare gli incidenti domestici causati dall’elettricità? Acqua ed elettricità sono un cocktail micidiale per la nostra vita, tant’è vero che la maggior parte degli incidenti domestici causati da scosse elettriche avviene proprio nel bagno, dove l’acqua è molto presente. La prima regola quindi è che elettricità e acqua non devono mai entrare in contatto. Non esiste il rischio zero, avvertono gli esperti.

Evitare gli incidenti domestici causati dall’elettricità: perché l’acqua è così pericolosa?

Quando la pelle è bagnata si riduce la sua capacità di resistere all’elettricità. Se siamo immersi in una vasca da bagno diventiamo noi stessi un conduttore elettrico, con le scosse che attraversano anche organi vitali come il cervello e il cuore. Tra l’altro quando si viene fulminati i muscoli si contraggono involontariamente, imprigionandoci all’interno dell’acqua. Il problema nel bagno è che può capitare di avere i piedi bagnati e anche questo rappresenta un rischio.

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L’interruttore differenziale, quello che tutti noi comunemente chiamiamo salvavita, può essere un presidio importante, ma non sempre è abbastanza veloce da permetterci di non prendere la scossa. Non tutte le case tra l’altro ne dispongono. La legge n. 46/90 prevede che le case costruite dopo la data del 13 marzo 1990 debbano essere necessariamente munite di interruttore differenziale con l’impianto di terra coordinato. Come abbiamo appena detto, è sicuramente utile ma a volte può non bastare.

Gli elettrodomestici più pericolosi

La buona regola è quindi quella di non usare mai un elettrodomestico quando si è a contatto con l’acqua. I più pericolosi sono quelli che sono collegati direttamente alle prese elettriche, come ad esempio la maggior parte degli asciugacapelli o delle stufette. Bisogna stare attenti anche ai rasoi elettrici oppure alle piastre. Se ad esempio dovessero cadere in un lavandino con dell’acqua al suo interno non dobbiamo assolutamente recuperarle come ci verrebbe naturale fare. Potremmo restare fulminati. La prima cosa da fare sempre è staccare la presa dalla corrente. Particolare attenzione ai bambini.

Differenze tra chi ha un collegamento diretto con la presa e chi ha le batterie

Discorso un po’ diverso per i dispositivi che hanno una batteria e non hanno un contatto diretto quindi con la rete elettrica. Bisogna prestare attenzione ai cellulari se sono collegati a un filo caricabatteria attaccato alla corrente. Nonostante sia a bassa tensione, gli esperti consigliano di non rischiare. Può accadere raramente che ci possa essere un problema. Il cellulare non attaccato al caricabatteria anche se cadesse in acqua invece non rappresenterebbe un problema.

Evitare gli incidenti domestici causati dall’elettricità non solo in bagno

I pericoli elettrici in casa non sono limitati però al bagno. Bisogno staccare sempre la corrente quando si svitano o si avvitano lampadine. Sbagliata anche l’abitudine di lasciare attaccati al caricabatterie i dispositivi quando non siamo in casa. Gli esperti sottolineano che ci sia la remota possibilità che causino un incendio perché si surriscaldano. Il rischio è bassissimo, ma non si può escludere. Dovremmo abbandonare un’altra consuetudine, quella cioè di lasciare i caricabatterie attaccati alla presa di corrente anche quando non li stiamo usando. In generale tutto ciò che si scalda dev’essere staccato quando non siamo in casa.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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