Salute

Meniscectomia: bastano due buchini per l’asportazione

L'operazione al menisco rotto si esegue in artroscopia, una tecnica mininvasiva. Ecco tutti i dettagli sulla meniscectomia

Ogni ginocchio ha due menischi, esterno e interno. Sono strutture fibrocartilaginee a mezzaluna con la funzione fondamentale di sostenere e stabilizzare il ginocchio.

Perché può rompersi il menisco?

Il menisco si può rompere per due cause: per trauma (tipico in chi pratica sport) o per degenerazione, dopo i 35 anni d’età, quando si sfilaccia anche per via dell’usura. In quest’ultimo caso esiste la possibilità di guarigione spontanea (20-30% dei casi). Può capitare che si rompano entrambi i menischi (interno ed esterno): in questo caso spesso è presente anche una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio. Come capire che hai una lesione al menisco?

Gruppo San Donato

Diagnosi

Si ottiene con la radiografia e la risonanza magnetica e con una visita dall’ortopedico.

Meniscectomia: l’intervento

L’asportazione del menisco rotto, detta meniscectomia, si esegue in artroscopia, tecnica mininvasiva con due piccoli fori attraverso i quali si inseriscono gli strumenti chirurgici e la microtelecamera per seguire l’operazione su un monitor. L’intervento si fa in anestesia generale o spinale.
Non necessariamente si deve togliere tutto il menisco. Anzi, quando possibile ci si limita alla parte rotta, perché l’asportazione totale di questa lamina può indurre l’artrosi. Quando il tipo di lesione lo consente, il menisco si può ricucire. La degenza perlopiù è di un giorno. Il risultato è in genere buono.

Meniscectomia: recupero

Per l’attività quotidiana è di una settimana, per quella sportiva di un mese. Le stampelle sono necessarie solo per alcuni giorni, mentre la fisioterapia non è strettamente indispensabile ma può certamente aiutare.

Quali sport evitare

Dopo la meniscectomia esiste un rischio di usura della cartilagine (artrosi). Pertanto, se ricompare il dolore, è indispensabile fare ulteriori accertamenti e in alcuni casi è meglio ridurre o evitare del tutto le attività fisiche che richiedono un sovraccarico sulle articolazioni (calcio, tennis, sci e corsa). Vanno invece bene le attività a basso impatto come il nuoto e la bicicletta.

Si possono prevenire le lesioni al menisco?

La prima regola per evitare lesioni traumatiche al ginocchio è quella che vuole che poniamo la massima attenzione alla sicurezza quando facciamo attività sportive anche da dilettanti. La seconda è quella di mantenere sempre un buon tono dei muscoli della gamba in modo che possa fungere da protezione per il ginocchio. Può essere utile correggere fattori di rischio come le deviazioni dell’asse della gamba, come il ginocchio varo (gambe a O) e il ginocchio valgo (gambe a X) o eventuali lesioni ai legamenti. Nel caso di lesioni degenerative è necessario evitare il sovrappeso con una dieta equilibrata associata a regolare attività fisica.

Leggi anche…

None found

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio