BenesserePersonaggi

Francesco Facchinetti: «Mi sono arreso, perderò i capelli»

«Integratori, fiale, farmaci: le ho provate tutte, ma la stempiatura avanza inesorabile»

So di essere un uomo fortunato, ma avrei preferito ereditare la voce di mio papà, piuttosto che la sua chioma! Ho cominciato a stempiarmi intorno ai vent’anni. E, da allora, la calvizie è il mio tallone d’Achille. Nonostante mi trovi abbastanza attraente, soffro per la perdita dei capelli. Anche perché mi piace comunicare attraverso la mia immagine e, di conseguenza, sono sempre attento ad avere una buona presenza e un impatto visivo importante. Per questo ho una collezione vastissima di cappelli: mi aiutano a nascondere la stempiatura e a stemperare il disagio. Ma andiamo con calma.

Ricordo ancora, all’inizio, il sentimento di stupore misto a disperazione nel trovare, al risveglio, il cuscino striato di filamenti dorati. Speravo che quella massiccia e improvvisa caduta di capelli fosse una conseguenza passeggera delle numerose tinte e decolorazioni fatte da ragazzino, quando seguivo la moda punk. E mi illudevo, ingenuamente, che il fenomeno si potesse risolvere con l’ausilio di uno dei tanti prodotti reperibili in farmacia o in erboristeria. Inutile dirvi che mi sbagliavo! Eppure ho provato praticamente tutti i rimedi in commercio. Ho cominciato con delle fiale verdi che ho abbandonato presto. L’unico risultato apprezzabile era uno sgradevole effetto oleoso sui capelli. Poi sono passato alle compresse di un integratore alimentare composto da aminoacidi, vitamine e minerali. Ennesima delusione. E anche i prodotti naturali mi sono stati del tutto inutili. Infine, ho tentato con il minoxidil al 5%, una lozione alcolica da applicare sul cuoio capelluto con un vaporizzatore o una pipetta contagocce, massaggiando la cute con i polpastrelli. Potete immaginarvi la mia frustrazione quando, per l’ennesima volta, non ho riscontrato alcun miglioramento. Anzi! Nonostante tutti i miei sforzi, la stempiatura avanzava.

Gruppo San Donato

Alla fine mi sono arreso all’evidenza: non esiste una cura contro la calvizie e nessuna fiala o pillola attualmente in commercio può fare ricrescere i capelli. Nel migliore dei casi li può rinforzare e limitarne la caduta, ma non date per scontato nemmeno questo risultato. Perché questi trattamenti funzionino occorrono infatti costanza nell’assunzione, uno stile di vita sano e una dieta alimentare studiata ad hoc.

Per concludere, ormai da anni non prendo più farmaci e per proteggere i capelli mi limito a cure e attenzioni di semplice beauty routine. Per esempio, scelgo shampoo delicati, massaggio la cute quando li lavo e uso spray o mousse a base di acqua salata per amplificare il volume della chioma, fissare la piega e donare corpo senza appesantire. A chi condivide il mio problema consiglio di farsene una ragione e di cercare di non soffrirci. Io non ci sono ancora riuscito del tutto, ma ci sto lavorando. Il segreto è dedicarsi alle cose che amiamo, vivere il meglio della vita, mantenere un atteggiamento positivo. E sforzarsi di prendere tutto con ironia. Pagherei qualunque cifra per avere una chioma come quella di Enzo Paolo Turchi, ma se nemmeno Silvio Berlusconi è riuscito a ottenere un trapianto credibile, significa che per il momento non c’è davvero niente da fare

 Francesco Facchinetti

Testimonianza raccolta da Nicole Cavazzuti per OK Salute e benessere di aprile 2016

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE

Calvizie addio, arriva il gel fatto con il nostro sangue

Capelli: quando la calvizie colpisce le donne

Capelli in primavera: caduta e altri problemi possono peggiorare

Caduta dei capelli: come scoprire le cause

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio