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Corsi di danza per bambini: meglio quelli di hip hop e jazz

Sono quelli che garantiscono un'attività fisica più intensa e salutare

Molti genitori iscrivono i propri figli a danza per fare un po’ di movimento. Ma quanto se ne fa in realtà? Non poi così molto, visto che l’attività fisica più vigorosa e utile alla salute viene praticata solo per un terzo della durata della lezione. A svelarlo è un curioso studio dell’Università della California a San Diego pubblicato su Pediatrics.

I ricercatori hanno preso in esame quasi 300 bambine e adolescenti tra i 5 e i 18 anni iscritte a 66 corsi di danza: la loro attività è stata monitorata durante le lezioni grazie ad un accelerometro legato alla vita che permetteva di registrare l’intensità dei movimenti ogni 15 secondi.

Gruppo San Donato

Dai dati raccolti è emerso che poco più di un terzo della lezione era speso praticando attività fisica di intensità moderata o vigorosa. Il tempo restante era impiegato per fare attività più leggere come stare in piedi, ascoltare o fare stretching. I movimenti sono risultati più intensi nelle classi delle bimbe tra i 5 e i 10 anni, e meno in quelle delle adolescenti.

«Abbiamo riscontrato differenze significative tra i diversi tipi di danza», spiega la coordinatrice dello studio Kelli Cain. La migliore è sicuramente quella hip hop, che garantisce un’attività fisica intensa per il 57% del tempo di lezione. Al secondo posto si classifica la danza jazz (48%), seguita da ballo di coppia (43%), tip tap (40%), salsa (39%), danza classica (30%) e flamenco (14%).

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