Salute

Piastrine esami del sangue: come leggere i dati e le informazioni

L'ematologo Francesco Onida spiega come interpretare questo parametro che troviamo tra le voci dell'emocromo

Oltre a globuli rossi e globuli bianchi, tra i parametri misurati dall’emocromo negli esami del sangue troviamo anche quello delle piastrine. La conta piastrinica è importante per valutare, ad esempio, coagulopatie ed emorragie.

A cosa servono le piastrine?

Chiamate anche trombociti, le piastrine sono dei frammenti cellulari presenti nel sangue che hanno un ruolo fondamentale nella coagulazione del sangue. Insieme a loro, anche gli enzimi della coagulazione. La funzione della piastrine è bloccare la perdita di sangue quando si verificano delle ferite. La maggior parte (circa un 70%) circola nel sangue, le restanti nella milza. Hanno una “vita media” di circa dieci giorni.

Gruppo San Donato

I livelli delle piastrine (PLT)

Uomo/donna: 150.000-400.000/microlitro

Piastrine alte (trombocitosi/piastrinosi): stati infiammatori acuti o cronici, emorragie acute, interventi chirurgici (anche minori), sideropenia, alcuni tipi di patologie oncologiche.

Piastrina basse, cioè carenza di piastrine (trombocitopenia/piastrinopenia): alcune malattie autoimmuni, infezioni virali, terapie farmacologiche, malattie da ridotta produzione emopoietica midollare, alcuni tipi di emopatie maligne.

Piastrine esami del sangue: parola all’esperto

Approfondisci con la videointervista a Francesco Onida, professore associato di Ematologia, dipartimento di Oncologia e Emato-Oncologia dell’Università degli Studi di Milano che ha curato anche questo testo, e ricorda sempre che il referto deve essere controllato e interpretato dal tuo medico.

 

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