
Hai passato mesi alle prese con un mal di gola ricorrente, nonostante tutte le precauzioni: dormi di più, bevi acqua come se fossi ai tropici e hai provato ogni tipo di pastiglia lenitiva. Eppure il fastidio torna sempre. Forse il vero colpevole non è il freddo o un virus stagionale, ma qualcosa che si nasconde proprio in fondo alla gola: i calcoli alle tonsille, noti anche come tonsilloliti.
In questo articolo
Cosa sono i calcoli alle tonsille?
Le tonsille sono due piccole masse di tessuto situate ai lati della gola, parte integrante del sistema immunitario. Il loro compito è intercettare e “bloccare” i germi che entrano nel corpo attraverso bocca e naso.
Tuttavia, come accade ai reni o alla cistifellea, anche le tonsille possono accumulare piccoli depositi duri e calcificati: i cosiddetti calcoli alle tonsille.
Questi si formano all’interno di piccole cavità naturali chiamate cripte tonsillari, dove possono rimanere intrappolati residui di cibo, cellule morte, muco e batteri. Con il tempo, queste sostanze si combinano con i sali minerali della saliva, indurendosi fino a formare piccole pietruzze di colore bianco o giallastro.
I sintomi dei calcoli alle tonsille
I tonsilloliti spesso passano inosservati, soprattutto se sono piccoli. Ma quando crescono, possono causare sintomi fastidiosi come:
- Mal di gola persistente o senso di irritazione continua
- Alitosi (alito cattivo) e cattivo sapore in bocca
- Difficoltà o dolore durante la deglutizione
- Sensazione di corpo estraneo in gola
- Presenza di piccoli punti bianchi sulle tonsille
Molte persone scoprono di avere un calcolo tonsillare per caso, magari dopo aver “espulso” un piccolo frammento duro tossendo o starnutendo. In alcuni casi, questi sassolini vengono scambiati per resti di cibo, semi o addirittura frammenti di dente!
Perché si formano i calcoli tonsillari
Non esiste una causa unica, ma alcuni fattori possono favorirne la comparsa:
- Cripte tonsillari profonde o ampie, dove i detriti si accumulano più facilmente
- Scarsa igiene orale, che favorisce la proliferazione batterica
- Ridotta produzione di saliva, che ostacola la pulizia naturale della bocca
- Tonsilliti ricorrenti, sinusiti o allergie, che aumentano l’infiammazione
- Alimentazione ricca di latticini o zuccheri, che può contribuire alla formazione di residui calcificati
In particolare, latte, formaggi e yogurt possono favorire la formazione di depositi di calcio, mentre cibi dolci o appiccicosi alimentano la crescita batterica e lasciano residui che si depositano nelle cripte tonsillari.
Come si rimuovono i calcoli tonsillari
Nella maggior parte dei casi, i calcoli tonsillari non richiedono un trattamento medico se non causano dolore o infezioni. Tuttavia, se provocano alitosi, fastidio o infezioni croniche, è consigliabile rivolgersi a un medico o a un dentista.
Alcuni rimedi utili per alleviare i sintomi o prevenirne la formazione:
- Gargarismi con acqua tiepida e sale: aiutano a disinfettare e a ridurre l’irritazione.
- Uso di un irrigatore orale (idropulsore) a bassa pressione, per rimuovere delicatamente i detriti.
- Corretta igiene orale quotidiana, con spazzolamento, filo interdentale e pulizia della lingua.
- Evitare l’autorimozione dei calcoli con oggetti appuntiti o eccessiva pressione: può causare sanguinamento o infezioni.
Nei casi più gravi o recidivanti, il medico può decidere di rimuovere chirurgicamente le tonsille (tonsillectomia), l’unico modo per eliminare definitivamente il problema.
A chi rivolgersi?
Se sospetti di avere calcoli tonsillari, puoi rivolgerti al dentista per una prima valutazione, soprattutto se noti alito cattivo o residui nella bocca.
In caso di mal di gola ricorrente, difficoltà a deglutire o infezioni frequenti, è invece opportuno consultare un medico di base o un otorinolaringoiatra (specialista ORL), che potrà valutare se è necessario un trattamento più approfondito.
Il mal di gola persistente non sempre è colpa del freddo o di un virus. A volte, la causa è più nascosta — e più comune di quanto si pensi: i calcoli tonsillari.
Prendersi cura dell’igiene orale, bere molta acqua e fare regolarmente gargarismi con acqua e sale può aiutare a prevenirli. E se il problema si ripresenta spesso, parlarne con uno specialista è il primo passo per tornare a respirare e sorridere senza fastidi.