CervelloSalute

Ictus giovanile: quali sono le cause e i fattori di rischio?

Ogni anno questa patologia cerebro-cardiovascolare colpisce 12.000 italiani sotto i 55 anni

Ogni anno, in Italia, vengono colpite da ictus giovanile circa 12.000 persone. Si tratta di poco meno del 10% dei casi totali. Cosa significa ictus giovanile? Che i pazienti hanno un’età inferiore ai 55 anni, come nel caso dell’attore Luke Perry, morto a 52 anni proprio per questa malattia cerebro-cardiovascolare. Generalmente l’ictus colpisce in età avanzata, proprio perché i vasi sanguigni diventano più rigidi. Di conseguenza è più facile che possano avere delle lesioni e delle rotture. Ecco perché è particolarmente importante cominciare ad avere stili di vita corretti già in giovane età per fare in modo che si abbassi il rischio di sviluppare questa pericolosa malattia. Una dieta varia ed equilibrata, l’assenza di fumo di sigaretta nella nostra vita e fare attività fisica moderata e regolare sono regole che devono guidarci sin da quando siamo piccoli. Occorre ricordarsi sempre che in nove casi su dieci l’ictus si può prevenire.

Ictus giovanile: l’impatto sul mondo del lavoro 

Proprio per questi motivi è importante conoscere bene quali siano i sintomi dell’ictus. Così sapremo essere in grado di capire cosa fare quando una persona sta avendo un attacco e poter chiamare immediatamente i soccorsi anche quando queste manifestazioni avvengono in giovane età. Pensare che l’ictus sia una malattia che riguarda solo l’anziano, è quindi sbagliato. L’ictus giovanile esiste e colpisce migliaia di persone. Soprattutto perché ha un impatto sociale tanto più rilevante quanto più il malato è giovane e, quindi, ancora in attività lavorativa.

Gruppo San Donato

Perché un ictus può insorgere in giovane età?

Per quanto riguarda i giovani naturalmente i casi di ictus giovanile devono essere attribuiti soprattutto alla presenza dei principali fattori di rischio e di comportamenti sbagliati nella dieta e nelle abitudini. Ricordiamo che uno dei fattori di rischio più pericolosi è il fumo di sigaretta. Ma altri comportamenti possono intervenire ad alzare le possibilità di essere colpiti da questo evento neurologico, comportamenti che sono comuni tra i giovani. Tra questi c’è sicuramente l’abuso di alcolici e l’uso di sostanze stupefacenti, come la cocaina e l’anfetamina.

Ma cosa succede al nostro cervello quando è colpito da un ictus? Ce lo spiega il professor Danilo Toni in questa video intervista.

Leggi anche…

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio