Salute

Dormire poco: l’attività fisica ripara gli effetti negativi

Un'imponente ricerca ha dimostrato come lo sport sia in grado di compensare alcuni dei problemi legati allo scarso o al cattivo riposo

L’attività fisica ripara gli effetti del cattivo sonno, almeno in parte. È questo in estrema sintesi il risultato di uno studio svolto in Cina all’Affiliated Brain Hospital dell’Università medica di Guangzhou. Nel dettaglio la ricerca ha dimostrato come c’è un rapporto direttamente proporzionale tra la quantità di sport svolta e alcuni degli effetti negativi legati al sonno. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica European Journal of Preventive Cardiology.

Tutti i vantaggi di praticare sport

Il fatto che l’attività fisica regolare e moderata sia un vero e proprio toccasana per la nostra salute in totale è ormai un dato di fatto. Solo qualche settimana fa il Ministro della Salute Orazio Schillaci chiedeva nuovamente ai medici di inserire sessioni di sport all’interno delle terapie. Sappiamo che può aiutare a prevenire malattie croniche, come quelle cardiovascolari, le neurodegenerative, il diabete di tipo 2 e alcuni tumori. Gli effetti su ansia e depressione sono così evidenti che psicologi e psichiatri spingono i loro pazienti a praticarla tutti i giorni. Mai però uno studio scientifico aveva risposto alla domanda se l’attività fisica potesse aiutare anche ad alleviare le conseguenze di uno scarso o cattivo riposo.

Gruppo San Donato

Attività fisica ripara gli effetti del cattivo sonno: la ricerca cinese si basa su dati britannici

I ricercatori hanno analizzato i dati di 92.221 adulti con un’età compresa tra i 40 e i 73 anni. Le informazioni sono state condivise con la Biobanca del Regno Unito. Si tratta di un database che contiene notizie sullo stato di salute di migliaia di cittadini britannici. Gli esperti hanno chiesto ai partecipanti di indossare un braccialetto accelerometro per una settimana tra il 2013 e il 2015. Si tratta di un dispositivo capace di rilevare o misurare un’accelerazione, cioè una variazione di velocità nel tempo. In parole povere serve a capire se stiamo facendo attività fisica e quanta ne stiamo facendo.

Il gruppo di lavoro ha classificato la durata del sonno in:

  • breve: meno di sei ore;
  • medio: da sei a otto ore;
  • lunga: oltre le otto ore.

La quantità di attività fisica aveva tre parametri: basso, medio e alto.

Attività fisica ripara gli effetti del cattivo sonno: i risultati dello studio

Chi ha svolto poca attività fisica e dorme male o poco vede un aumento del rischio di morte per qualsiasi causa in una forbice tra il 16 e il 37 per cento. Paradossalmente chi ha svolto un’attività fisica media, il rischio era del 41 per cento. In chi invece faceva molta attività fisica, non c’era alcun legame con un rischio di morte.

Andando nel dettaglio per quanto riguarda le malattie cardiovascolari chi faceva poca attività fisica e dormiva poco vedeva un aumento del rischio di morte del 69 per cento. Se però cresceva la quantità di attività fisica svolta questo rischio scompariva. Nei tumori i ricercatori hanno spiegato che chi dormiva troppo e faceva poca attività aveva un rischio aumentato del 21 per cento. Se però decidevano di intensificare l’esercizio, il rischio legato al dormire male si annullava.

Leggi anche…

Mostra di più

Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
Pulsante per tornare all'inizio