
Bere tre o più drink alcolici al giorno non è solo un’abitudine da moderare per motivi sociali o di fegato. Secondo un recente studio pubblicato su Neurology, condotto dall’Università di Harvard, questa quantità costante di alcol è associata a un aumento significativo del rischio di ictus emorragico (emorragia cerebrale) e di un’accelerazione dell’invecchiamento cerebrale.
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I dati chiave
Gli esperti hanno analizzato circa 1.600 adulti con età media di 75 anni, ricoverati per emorragia intracerebrale. Donne e uomini, ma con un gruppo rilevante (104 pazienti, circa il 7%) considerati «forti bevitori» – almeno tre drink al giorno, dove un drink equivale a circa 14 grammi di alcol (350 ml birra, 150 ml vino o 45 ml liquore).
Ecco cosa è emerso:
- L’età media in cui si è verificato l’ictus nei «forti bevitori» era 64 anni versus 75 anni in chi consumava meno.
- Le emorragie cerebrali erano in media del 70% più grandi nei forti consumatori e con maggior probabilità di colpire aree profonde del cervello o estendersi in zone di liquido cerebrale.
- I danni ai piccoli vasi cerebrali (la cosiddetta “malattia dei piccoli vasi”) erano significativamente più frequenti nei bevitori elevati.
Cosa significa «danni ai vasi cerebrali»?
I piccoli vasi del cervello sono cruciali per nutrire le zone cerebrali profonde. Quando questi sono danneggiati – come accade con ipertensione, alcol o altre cause – si assiste a perdita di sostanza bianca, microemorragie, declino cognitivo e qualità di vita peggiore. Lo studio ha trovato che l’alcol elevato accelera proprio questi processi.
Perché l’alcol fa così male?
Le possibili spiegazioni sono:
- aumento cronico della pressione arteriosa, che danneggia i vasi cerebrali
- riduzione della capacità delle piastrine e del sangue di coagulare, rendendo le emorragie più gravi
- effetti tossici diretti sull’endotelio (il rivestimento interno dei vasi) e infiammazione cronica che peggiora la salute vascolare.
Cosa è utile fare?
Ecco cosa consigliano gli esperti:
- Ridurre l’assunzione di alcol: idealmente restare sotto i tre drink al giorno, meglio ancora molto meno.
- Controllare pressione, peso e stile di vita: obesità e ipertensione aggravano i danni.
- Prestare attenzione a segnali come mal di testa persistente, difficoltà cognitive, vertigini o sloghi cerebrali, che potrebbero indicare danno ai piccoli vasi.
- Non trascurare i controlli se si è bevuto troppo per anni: un consulto neurologico può aiutare.
Bere non è solo una scelta sociale: incide profondamente sulla salute cerebrale e cardiovascolare. Questo studio suggerisce che l’alcol quotidiano in dosi elevate può ridurre di anni l’età in cui si sviluppano ictus emorragici, e accelerare l’invecchiamento del cervello. Moderare l’alcol significa anche preservare la mente.




