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25 Novembre: Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne

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La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.

Il 25 Novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne. Purtroppo questa piaga continua ad esistere alimentata dall’odio, dalla vendetta, dal rancore e dall’ignoranza di alcuni uomini. Ci sono donne che trovano la forza di denunciare ma ci sono molte altre che non riescono, per moltissimi motivi, a rivolgersi alle forze dell’ordine.

Gruppo San Donato

Tante donne non denunciano: perché?

Lo chiediamo a Claudio Mencacci, medico psichiatra e Presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia. I motivi sono molteplici:

  • La vittima crede che i suoi problemi non siano abbastanza gravi per segnalarli;
  • sopraggiunge un senso di impotenza rispetto alla possibilità di trovare risorse per cambiare la situazione;
  • c’è un problema di dipendenza economica dal “maltrattatore” o “abusatore”;
  • si sviluppano sentimenti di protezione nei confronti del partner e la speranza in un suo cambiamento.

Successivamente si sviluppano quelli considerati più “penalizzanti”, come il credersi responsabili delle violenza o di essere stati oggetto di abuso o di stalking e quindi ritenere di non meritare aiuto. In secondo luogo c’è la paura di provare vergogna o di subire umiliazione di fronte ad atteggiamenti giudicanti e l’ultimo è la non volontà di svelare la situazione di violenza e di conseguenza la messa a repentaglio della propria sicurezza o quella dei figli se siamo all’interno di una famiglia.

Farmacia: una anello di congiunzione per la vittima di violenza

Ricordiamo che le farmacie si offrono come anello di congiunzione tra le donne vittima di violenza domestica e l’assistenza anti violenza. Ad una donna con problemi a casa basterà pronunciare la frase “Vorrei una mascherina 1522” per far capire al farmacista il suo disagio e fare in modo che le vengano forniti aiuto e informazioni utili, ovviamente in totale anonimato.

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