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Eleonora Pedron: «Io e la mia schiena, una storia travagliata»

La conduttrice ha sempre avuto problemi alla schiena, anche durante le sue due gravidanze. Oggi, con i giusti suggerimenti medici, inizia a stare meglio

«La schiena è il mio tallone d’Achille. L’ultima difficoltà, in ordine di tempo, è stata un’ernia al disco, che ho dovuto operare circa quattro mesi fa, nonostante avessi provato tutti i trattamenti disponibili prima di arrivare all’intervento, ma a un certo punto, anche su insistenza dell’ortopedico, ho dovuto affrontare la situazione. Aveva colpito la quinta vertebra lombare e la prima sacrale: la lombalgia era diventata insopportabile». Eleonora Pedron, storica ex miss Italia, protagonista di molti programmi televisivi, ha una lunga storia di problemi alla schiena.

Quando sono cominciati i dolori?

«Non mi ricordo neanche più quando ho iniziato a soffrirne. Da una parte sicuramente ha influito la familiarità: mio padre ne era spesso colpito. Il medico mi ha spiegato che il mal di schiena può avere una componente ereditaria, con una predisposizione genetica che può aumentare il rischio di sviluppare la lombalgia. Tutto è stato poi complicato da uno spaventoso incidente stradale, nella primavera del 2002, mentre tornavo proprio con mio papà da un provino per il ruolo di velina a Striscia la Notizia. Mi sono fratturata il bacino e lussato la spalla sinistra. Per il bacino sono dovuta rimanere immobile per più di un mese, mentre per la spalla mi sono affidata alle cure di un fisioterapista. Il dolore, però, non passava, così ho eseguito altri esami e ho scoperto che in realtà si trattava di un’ernia al collo».

«È lì che ho capito che il corpo umano è una macchina perfetta, ma anche molto complessa. Tutto è collegato e se qualcosa non funziona come deve, si innesca una reazione a catena. Sono tornata dal fisioterapista e ho risolto la situazione prendendo antinfiammatori per qualche giorno, ma anche dedicandomi a esercizi specifici per un lungo periodo. Ho avuto problemi alla schiena anche durante le mie due gravidanze, come capita spesso in questa fase della vita: si prende peso, ci si muove di meno, si cambia la postura».

Si affida a medicinali o integratori per gestire il problema?

«I farmaci solo nella fase acuta. Non sono contraria, ma li uso solo quando è davvero necessario e se prescritti dal medico. Credo che il corpo abbia le sue difese naturali. Per esempio, ho sofferto a lungo quando ero più giovane di emicrania. Ricordo che dovevo restare a letto, al buio, con le tapparelle chiuse. Ora va molto meglio da questo punto di vista e quando proprio non riesco a sopportare il dolore, prendo un antinfiammatorio. Assumo qualche integratore. La ginecologa mi ha prescritto degli aminoacidi per supportare la massa magra, mentre l’ortopedico mi ha suggerito di assumere anche un integratore specifico per rinforzare il sistema nervoso».

A vederla nelle foto del nostro giornale sembra in grande forma. Com’è riuscita a mantenere un corpo così tonico?

«Sono sempre stata molto atletica, adoro lo sport e praticarlo per me è fondamentale, ma ho dovuto rinunciare a molto e fare dei sacrifici. Ad esempio ho smesso di correre, un’attività che adoravo perché mi aiutava a liberare la mente. Ma purtroppo corsa e schiena non vanno molto d’accordo, e quindi addio al running. Ho dovuto rinunciare anche al bootcamp, un tipo di allenamento tosto, simile a quello militare, che amavo particolarmente e che mi faceva sentire davvero viva ed energica dopo ogni sessione. Stavo attenta, perché già soffrivo di mal di schiena, personalizzando un po’ gli esercizi per non sovraccaricare eccessivamente la colonna vertebrale: se l’allenatore mi diceva di sollevare dieci chili, io sceglievo il peso da due. Gli ultimi problemi, però, mi hanno imposto uno stop».

Come è riuscita a rimpiazzare queste attività?

«Oggi mi dedico più che altro a lunghe camminate a passo veloce e al pilates, soprattutto con i macchinari Reformer. Anche se mi sento un po’ bloccata rispetto a una volta, cerco di mantenermi attiva. Mi hanno consigliato anche lo yoga, ma non fa per me perché non riesco a stare ferma per eseguire le posizioni. Poi appena posso cerco di nuotare, anche se non sono bravissima: pur vivendo spesso al mare, riesco a tuffarmi solo in piscina. Ho paura dell’acqua alta, soprattutto se non vedo il fondo, e temo anche di essere aggredita dai pesci. So che è un timore infondato, ma non posso farci niente. Entro in mare e a fatica mi allontano da dove si tocca con i piedi. A settembre comincerò la fisioterapia legata all’operazione dell’ernia al disco e magari finito il programma di recupero, con tutta la moderazione del caso, cercherò di ritentare ad allenarmi in modo più deciso».

La sua non è stata una vita facile. Ha perso in due distinti incidenti stradali prima sua sorella e poi suo padre. Dove ha trovato la forza per restare così positiva?

«Mi ha aiutato la mia natura e la consapevolezza che, nonostante la sofferenza, la vita va avanti e che, in qualche modo, quello che ho ottenuto li avrebbe resi orgogliosi. Non mi sono voluta crogiolare nel senso di colpa. Avere due figli è stato importante per rimettere in ordine le priorità. Mi dispiace che loro non abbiano conosciuto un nonno e una zia eccezionali. E poi studiare psicologia ha rappresentato una sorta di svolta. Due anni fa mi sono laureata in Scienze e tecniche psicologiche. Ora sto seguendo il corso magistrale di psicologia clinica. Ho iniziato da tempo il tirocinio al Bambino Gesù di Roma, dove seguo bambini in cura per un tumore e vorrei che la seconda parte della mia vita fosse dedicata a questo. Lo vivo come un cerchio che si chiude».

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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