News

Come saranno le influencer del 2050?

Un team di analisti ha immaginato come sarà l’aspetto medio di una star dei social media nel 2050, creando un modello virtuale chiamato Ava

Il risultato sull’elaborazione delle influencer del 2050 è preoccupante: un volto tutt’altro che da copertina con pelle macchiata, schiena curva, mento appuntito da filler, occhiaie profonde e capelli diradati. Un’immagine grottesca che non vuole predire il futuro con certezza, ma lanciare un monito sul presente. «Ava è il volto dell’influencer di domani, ma soprattutto l’avvertimento per quelli di oggi», spiegano gli esperti. «È il risultato di anni passati a inseguire l’algoritmo, gli standard estetici irraggiungibili e la produzione incessante di contenuti».

Postura curva e dolore al collo

Secondo un report della BBC del 2023, molti influencer arrivano a lavorare fino a 90 ore a settimana, gran parte delle quali piegati sugli smartphone. Il risultato, come accade ad Ava, è una postura curva con spalle arrotondate, dolore cronico al collo e testa permanentemente inclinata in avanti.

Pelle rovinata e invecchiamento digitale

Ore e ore sotto luci artificiali e strati di make-up hanno un impatto diretto sulla pelle. Gli esperti parlano di dermatiti da contatto, irritazioni e macchie dovute all’uso eccessivo di cosmetici. A peggiorare le cose c’è il fenomeno del “digital aging”: l’esposizione prolungata alla luce blu dei dispositivi, che accelera l’invecchiamento cutaneo favorendo rughe, discromie e infiammazioni.

Occhiaie, stanchezza e disturbi del sonno

L’influencer del futuro mostra anche occhiaie marcate e segni di affaticamento. Colpa delle notti passate a editare video, fare live streaming o scorrere tra contenuti. La conseguenza è un ciclo del sonno alterato, con effetti a lungo termine come:

  • stanchezza cronica,
  • perdita di capelli legata alla riduzione della melatonina,
  • gonfiore delle palpebre inferiori.

Filler e ritocchi estetici: quando è troppo

I filler facciali sono sempre più diffusi: solo negli Stati Uniti, nel 2023, oltre 5 milioni di persone si sono sottoposte a trattamenti estetici. Ma l’abuso, spiegano gli esperti, può portare a un risultato tutt’altro che naturale: zigomi gonfi, mento affilato e texture artificiale della pelle. È così che Ava sfoggia un aspetto quasi caricaturale, lontano dalla bellezza autentica.

Capelli diradati e stress da extension

L’immagine futuristica di Ava mostra anche un problema comune a molti influencer: la perdita di capelli.
L’uso costante di extension, acconciature tirate e styling aggressivi indebolisce i follicoli, causando diradamento, stempiature e zone calve difficili da recuperare.

La lezione dietro l’immagine di Ava

Il progetto non vuole demonizzare la vita online, ma ricordare i rischi di un’esposizione continua a ritmi frenetici, standard estetici irrealistici e abuso di tecnologie e trattamenti estetici.
La figura di Ava è quindi una provocazione, un invito a riflettere sul rapporto tra salute, social media e bellezza.

Leggi anche…

Mostra di più

Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
Pulsante per tornare all'inizio