Disabili

La caccia all’usurpatore di parcheggi è aperta

Sta facendo il giro d'Italia la notizia dell'iniziativa del comune di Milano: chi usurpa il parcheggio ai disabili, e chi utilizza il pass pur essendo perfettamente normale rischia, accanto alla sacrosanta multa, anche un bel controllo dell'Agenzia delle Entrate.

Sta facendo il giro d’Italia la notizia dell’iniziativa del comune di Milano: chi usurpa il parcheggio ai disabili, e chi utilizza il pass pur essendo perfettamente normale rischia, accanto alla sacrosanta multa, anche un bel controllo dell’Agenzia delle Entrate.

La giunta Pisapia sembra finalmente aver dichiarato guerra ai falsi invalidi e ai furbetti del pass. Se dopo anni di non curanza qualcosa si muove è anche merito di un amico e collega, Franco Bomprezzi, da qualche mese consulente per l’assessorato alle politiche sociali. Lo aveva promesso in campagna elettorale e lo sta mantenendo. E già questo è positivo.

Gruppo San Donato

Un uomo ruvido, temprato dall’esperienza, per il quale non ci sono tanti compromessi. O è sì o è no. I “ma forse” li lascia a chi ha tempo da perdere in discussioni inutili. Ed è forse per quello che qualcosa a Milano è cambiato. Un grazie, da milanese, è doveroso.

Il popolo di Facebook plaude e si chiede quando altre città seguiranno l’esempio. Anche perché i numeri di contravvenzioni elevate negli ultimi mesi lascia pensare a un fenomeno, quello dei furbetti del pass, molto, anzi troppo diffuso. I parcheggi per disabili e i contrassegni che permettono di girare per la città sono un diritto di libertà non un privilegio.

Certo non tutti lo comprendono. Leggendo i commenti sul Corriere e sui siti che riportano la notizia qualcuno fa notare la rabbia con cui i disabili reagiscono contro chi gli ruba il parcheggio. Spesso si fa fatica a comprendere l’altro. Spesso per ignoranza e poca conoscenza dei limiti imposti da una malattia non cercata, non voluta e sicuramente odiata, non si individuano i limiti oggettivi delle persone.

Lancio una provocazione, perché ai rei, ai furbetti del pass e ai falsi invalidi, invece di far pagare un irrisorio obolo non li si condanna ad assistere un disabile? Che ne so… una bella settimana a portare in giro e aiutare una persona anziana o un disabile ottenendo un duplice vantaggio da un lato un risparmio effettivo per i comuni che devono tagliare, e tagliano sui servizi sociali, e dall’altro un corso pratico di educazione civica

 

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