Bellezza

Consigli di bellezza da ChatGPT: pro e contro di rivolgersi all’intelligenza artificiale

Molte persone si rivolgono all'AI per ottenere un vero e proprio "glow up". Ma i suoi suggerimenti sono davvero affidabili?

L’intelligenza artificiale è ormai entrata nella nostra quotidianità, aiutandoci in numerose attività come fare ricerche e risolvere problemi. Inoltre, ci sono persone che si rivolgono a ChatGPT per ricevere consigli di bellezza su misura, dalla skincare al makeup, fino alle routine di fitness o al taglio di capelli più adatto. Quali sono i potenziali vantaggi e rischi di utilizzarlo come una sorta di consulente beauty virtuale? Scopriamolo insieme.

Consigli di bellezza e “glow up” con ChatGPT

A conferma della popolarità di questo fenomeno, sui social media come TikTok sono presenti numerosi video di utenti che raccontano di essersi rivolti a chatbot come ChatGPT con lo scopo di ottenere consigli di bellezza personalizzati. Alcuni di loro mostrano veri e propri “glow up” guidati dall’AI: suggerimenti su come truccarsi in base alla forma del viso, routine di cura della pelle, indicazioni su quali prodotti acquistare o su come rinnovare il proprio look.

Uno strumento accessibile e immediato

La tecnologia ha reso sempre più semplice accedere a una quantità immensa di informazioni e l’AI ha sia il vantaggio di restituire risposte rapide, sia di essere sempre a disposizione. Si tratta di uno strumento pratico e accessibile, capace di offrire, in pochi secondi, un piano d’azione per valorizzarsi o migliorarsi.

Attraverso l’utilizzo di prompt, ovvero istruzioni formulate per avere una risposta mirata, ChatGPT può adattare i consigli di bellezza in base alle informazioni fornite, come tipo di pelle, preferenze o budget. Questo permette di risparmiare tempo nella ricerca e nel filtrare le informazioni disponibili online.

Limiti e rischi di rivolgersi all’AI

Tuttavia, molti esperti raccomandano di prestare attenzione all’accuratezza dei consigli di ChatGPT, nell’ambito della bellezza ma non solo. Il rischio è quello di accettare passivamente indicazioni generiche, incomplete o persino inadatte al proprio caso, soprattutto se non si hanno conoscenze pregresse sull’argomento. L’AI può dare spunti anche interessanti, ma non può sostituirsi integralmente al professionista umano, in particolare quando si trattano temi legati alla salute. 

Dai consigli di bellezza a un uso consapevole di ChatGPT

Usata in modo consapevole, con spirito critico e senza aspettative eccessive, l’intelligenza artificiale può essere utile per esplorare nuove soluzioni legate all’estetica e al benessere. È però fondamentale discernere tra indicazioni generali o semplici curiosità, che richiedono comunque la capacità di valutarne l’affidabilità, e questioni che non dovrebbero mai prescindere dal parere di un esperto.

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Aurora Pianigiani

Collabora con OK Salute e Benessere e si occupa di comunicazione in ambito medico-scientifico e ambientale. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, si è formata nel settore dei media digitali e del giornalismo. Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e della Salute presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e contestualmente ha scritto articoli per testate giornalistiche che svolgono attività di fact-checking.
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