Salute

Colliri per la presbiopia: diremo addio agli occhiali?

Presto molti italiani potranno dire addio agli occhiali da lettura, molti usati a causa della presbiopia che colpisce milioni di persone dopo i 40-45 anni

Un gruppo di ricercatori ha dimostrato che un collirio specifico per la presbiopia può migliorare la visione da vicino in modo rapido e duraturo. Secondo lo studio, questo trattamento potrebbe ridurre significativamente la dipendenza dagli occhiali da lettura, offrendo una valida alternativa per milioni di persone.

Colliri per la presbiopia: come funzionano

I ricercatori hanno condotto uno studio su 766 pazienti, osservando miglioramenti sorprendenti. Dopo l’uso del collirio, la maggior parte dei partecipanti riusciva a leggere due o più righe in più sulla Jaeger chart, il test comunemente usato per valutare la vista da vicino.

Il segreto è nella combinazione di due principi attivi:

  • Pilocarpina, un farmaco che restringe la pupilla e stimola il muscolo ciliare, facilitando la messa a fuoco a diverse distanze.
  • Diclofenac, un antinfiammatorio che riduce i fastidi e gli effetti collaterali legati all’uso della pilocarpina.

Il trattamento consiste in due somministrazioni al giorno, una al risveglio e un’altra dopo circa sei ore. In caso di necessità, è possibile aggiungere una terza dose per migliorare il comfort visivo.

Risultati dello studio

Secondo la dottoressa Giovanna Benozza, direttrice del Center for Advanced Research for Presbyopia in Argentina, che si è occupata della ricerca, l’esigenza di nuove soluzioni contro la presbiopia è molto alta: «Gli occhiali da lettura e gli interventi chirurgici hanno dei limiti: sono scomodi, possono creare disagio sociale e, nel caso della chirurgia, comportano rischi e complicazioni».

Lo studio ha dimostrato che i colliri per la presbiopia migliorano la visione da vicino già un’ora dopo la prima applicazione, con un incremento medio di 3,45 linee nella Jaeger chart. Non solo: i benefici si sono mantenuti fino a due anni, la durata dell’osservazione clinica. «Questo trattamento non sostituisce la chirurgia, ma rappresenta una soluzione sicura, efficace e personalizzata per chi cerca libertà dall’uso costante degli occhiali», ha sottolineato la dottoressa Benozza.

I risultati sono stati presentati al 43° Congresso della European Society of Cataract and Refractive Surgeons.

Differenze con altre condizioni visive

Per capire meglio l’importanza di questo progresso, è utile ricordare la differenza tra presbiopia, miopia e ipermetropia:

  • Miopia (vista corta): chi è miope vede bene da vicino ma male da lontano, perché la curvatura della cornea fa sì che la luce si focalizzi davanti alla retina.
  • Ipermetropia (vista lunga): l’opposto della miopia. Si vede bene da lontano, ma con difficoltà da vicino, con conseguente affaticamento o mal di testa.
  • Presbiopia: non è un difetto di nascita ma un processo legato all’età, che riduce la capacità dell’occhio di adattarsi alla visione da vicino.

Mentre miopia e ipermetropia si correggono con occhiali o lenti a contatto fin da giovani, la presbiopia tende a comparire dopo i 40 anni, e spesso rappresenta un fastidio crescente nella vita quotidiana.

Uno sguardo al futuro

I nuovi colliri per la presbiopia potrebbero rivoluzionare la gestione di questa condizione, offrendo un trattamento farmacologico che amplia le possibilità oltre gli occhiali e la chirurgia. Se confermati da ulteriori studi, potrebbero diventare una soluzione accessibile e personalizzabile per milioni di persone in tutto il mondo.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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