
Il melanoma è uno dei tumori cutanei più insidiosi e aggressivi. Se non viene identificato in fase precoce, può rapidamente diventare una minaccia seria per la salute. In Italia i numeri parlano chiaro: dai 6.000 casi registrati nel 2004 si è arrivati oggi a quota 15.000 ogni anno, più del doppio. Un incremento che rende urgente parlare di prevenzione del melanoma e di strategie condivise.
Come nello sport, per vincere serve una squadra affiatata: medici, istituzioni e cittadini devono muoversi insieme per fermare la crescita di questo tumore della pelle.
In questo articolo
Melanoma: il tumore della pelle da non sottovalutare
Il melanoma è al terzo posto tra i tumori più frequenti in entrambi i sessi e colpisce soprattutto i giovani. Le sue cause sono molteplici: esposizione eccessiva ai raggi UV, carnagione chiara, familiarità e presenza di numerosi nei. Ma c’è una buona notizia: se diagnosticato precocemente, ha una probabilità di guarigione superiore al 90%.
L’allarme degli esperti: serve una grande campagna di screening
Al meeting multidisciplinare We in Action, il professor Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore di Oncologia e Immunoterapia al Pascale di Napoli, ha ribadito la necessità di una strategia comune: «Mai come ora è necessario che istituzioni, clinici e cittadini facciano squadra. Serve una grande campagna di screening che preveda un controllo dermatologico dei nei almeno una volta all’anno per i soggetti a rischio».
Un messaggio chiaro: lo screening dei nei non deve essere visto come un costo, ma come un investimento. Individuare le lesioni sospette in tempo significa salvare vite e ridurre il ricorso a terapie complesse e costose.
Prevenzione: cosa possiamo fare ogni giorno
La prevenzione del melanoma non passa solo dai controlli, ma anche da abitudini quotidiane consapevoli:
- Proteggere la pelle dal sole con creme solari ad alto fattore di protezione.
- Indossare abbigliamento tecnico anti-UV, soprattutto durante l’attività sportiva.
- Limitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata.
- Monitorare i propri nei con la regola dell’ABCDE (Asimmetria, Bordi, Colore, Dimensioni, Evoluzione).
- Consultare il dermatologo in caso di cambiamenti sospetti.
L’esempio dell’Australia dimostra che si può fare la differenza: lì, grazie a campagne massive di screening e prevenzione, l’incidenza del melanoma si è ridotta drasticamente.